nell’immagine una fotografia di Olmo Fattorini – @olmo_photography
Ia Settimana tempo Natalizio
Proverbio del giorno
«Solamente i grandi saggi hanno i più grandi difetti e sanno riconoscerli (Cina)»
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera SS. Innocenti)
O Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo nostro Signore. Amen.
SANTI INNOCENTI
I calendari liturgici orientali e occidentali hanno tutti questa festa. Nell’anno liturgico il racconto della «strage degli innocenti» (Mt 2,13-18) ha trovato la sua logica collocazione accanto al mistero del Natale. La festa e il culto dei santi Innocenti che «confessarono Cristo non con la parola, ma con la loro morte», ci ricorda che il martirio prima di essere un omaggio dell’uomo al suo Dio, è una grazia, un dono gratuito del Signore. Lodare Dio per il sangue di bambini innocenti non appare più un assurdo a chi sa guardare con fede l’Agnello, Gesù Cristo, trionfatore d’ogni male. |
Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 2,13-18)
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».
La riflessione (da Il Mistero dei Santi Innocenti di Charles Péguy)
«Come un padre che insegna a suo figlio a nuotare nella corrente del fiume e che è diviso fra due sentimenti. Perché da un lato se lo sostiene sempre e lo sostiene troppo, il bambino si attaccherà e non imparerà mai a nuotare…Se lo sostengo troppo, espongo la sua libertà, se non lo sostengo abbastanza, espongo la sua salvezza. Due beni in un certo senso quasi ugualmente preziosi. Perché questa salvezza ha un prezzo infinito. Ma che cosa sarebbe una salvezza che non fosse libera. Come potrebbe qualificarsi. Noi vogliamo che questa salvezza sia acquisita da lui stesso da lui stesso uomo.
Sia procurata da lui stesso. Venga in un certo senso da lui stesso. Tale è il segreto, Tale è il mistero della libertà dell’uomo tale è il prezzo che diamo alla libertà dell’uomo. Perché io stesso sono libero, dice Dio, e ho creato l’uomo a mia immagine e somiglianza. Tale è il mistero, tale è il segreto, tale è il prezzo di ogni libertà La libertà di questa creatura è il più bel riflesso che c’è nel mondo della libertà del Creatore»
Intenzione del giorno
Preghiamo perché sappiamo opporci con coraggio a chi usa violenza e intimidazione nei confronti dei più piccoli, innocenti e indifesi.
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