lunedì 28 settembre ’20

     

     

    nell’immagine un dipinto di  Edward Henry Potthast

     

    XXVIa Settimana T. Ordinario

     

    Proverbio del Giorno (Giappone)

    L’amore di un padre è più alto della montagna. L’amore di una madre è più profondo dell’oceano.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Dio, effondi su di noi, la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Lo chiediamo per intercessione di Maria Santissima, che con la sua materna carità si prende cura dei fratelli di Gesù, suo Figlio, che ancora sono pellegrini nella vita ed esposti a pericoli e affanni, affinché siano condotti alla patria beata del cielo dove tu vivi e regni nei secoli. Amen

     

    S. Venceslao Martire

    Vissuto nel X sec. Fu principe di Boemia, visse nel periodo in cui in Boemia il Cristianesimo era agli albori e l’attività apostolica difficile e pericolosa; contribuì alla diffusione del vangelo e promosse il suo popolo, diventando il santo più popolare della Boemia

     

    La chiesa di Bergamo ricorda il BEATO INNOCENZO DA BERZO al secolo Giovanni Scalvinoni (Niardo (Bs) 1844 – Bergamo 1890), sacerdote bresciano che, entrato dai frati minori Cappuccini, si segnalò per santità di vita e per straordinari fenomeni legati al suo carisma mistico.

     

    Ascoltiamo la parola di Dio Luca 9,43b-45.

    Nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

     

    Riflessione Del Giorno (Fioretti di Padre Pio)

    Un giorno, l’inglese Cecil Humpherey-Smith, noto figlio spirituale di Padre Pio, mentre era in Italia ebbe un incidente d’auto e fu ferito gravemente. Un amico, vedendolo in pessime condizioni, andò all’ufficio postale e inviò un telegramma a Padre Pio chiedendo preghiere per Cecil. Quando consegnò il telegramma allo sportello, il postino gli diede un altro telegramma a lui indirizzato, proveniente da S. Giovanni Rotondo. Con esso Padre Pio assicurava le sue preghiere per la guarigione di Cecil Humpherey-Smith. Passò qualche mese prima che Cecil potesse viaggiare. Appena fu guarito, con l’amico si recò a S. Giovanni Rotondo per ringraziare Padre Pio. Giunti al convento, incontrarono il padre, lo ringraziarono per le sue preghiere e, al fine di soddisfare la loro curiosità, gli chiesero come fosse venuto a conoscenza dell’incidente e come avesse fatto a inviare loro così rapidamente il suo telegramma di assicurazione. Padre Pio con un largo sorriso sulle labbra disse: “Pensate che gli angeli siano lenti come gli aeroplani?”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i malati e gli infermi negli ospedali e per gli anziani nei ricoveri.

     

    Don’t forget! …Ricorda!

    28-09-2005: Muore Mons. Gennaro Prata Vescovo di Cochabamba e amico del PSV

    28-09-2015: Muore Papa Giovanni Paolo I

    28-09-2013: Il bergamasco don Maurizio Gervasoni è ordinato Vescovo di Vigevano

     

    Le 100 Foto che hanno cambiato la storia

    WILLIAM C. BEALL – 1957: LA FIDUCIA E LA FEDE

    Fotografo del Washington Daily News, Beall riceve l’incarico di coprire la “Chinese Merchants Association Parade”, la parata dell’associazione dei commercianti cinesi. Improvvisamente Beall vede un bambino che, sceso dal marciapiedi, tenta di attraversare la strada attratto dalla danza del leone cinese e un giovane poliziotto che si china su di lui per convincerlo a togliersi dal traffico. “Vidi i due, mi voltai e scattai d’istinto, senza inquadrare”, ricorda Beall. Dalla foto traspare l’innocenza e la meraviglia infantile. Il poliziotto si chiamava Maurice Cullinane. Il bambino Allen Weaver

     

     

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