XXX Settimana Tempo Ordinario
Accadde il 30 – ottobre –
1905 – Lo zar Nicola II concede alla Russia la sua prima costituzione.
1910 – muore Henry Dunant, il 1° premio Nobel per la pace e fondatore della Croce Rossa.
1938 – Orson Welles trasmette alla radio un adattamento de La guerra dei mondi, causando il panico negli USA.
1975 – Il principe Juan Carlos di Borbone assume temporaneamente la carica di Capo di Stato a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Francisco Franco.
1983 – In Argentina si tengono, dopo sette anni di dittatura militare, le prime elezioni libere.
2003 – Il Concorde, aereo supersonico anglo-francese, viene messo fuori servizio.
Aforisma di Metastasio
Se a ciascun l’interno affanno si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno ci farebbero pietà!
Preghiera del giorno
O Dio, amante della vita, che nel tuo Figlio sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto, donaci di accoglierti con gioia nella nostra casa e aiutaci a condividere con i fratelli i beni della terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Lucantonio Falcone nacque ad Acri (Cosenza) il 19-10-1669. La famiglia non contrastò l’ingresso tra i Cappuccini, avvenuto a 19 anni; ma, pochi mesi dopo, il giovane lasciò il convento, in preda ai dubbi. Fu riammesso, ma uscì nuovamente: se la prima volta fu perché pensava di doversi sposare, la seconda fu perché non si riteneva degno della vocazione.
Infine rientrò per una terza e definitiva volta: cambiò nome in fra Angelo e divenne sacerdote nel 1700. Secondo i suoi biografi, fu angelo di nome e di fatto: la predicazione, nel linguaggio semplice dei popolani di Napoli, era convincente come i miracoli di guarigione dovuti alla sua intercessione.
Oggetto di vessazioni diaboliche, reagiva con la penitenza, ma anche un formidabile umorismo. Morì ad Acri il 30-10-1739 e fu beatificato il 18 dicembre 1825. I suoi resti mortali sono venerati ad Acri, nella basilica a lui dedicata..
Parola di Dio del giorno Luca 13,10-17
Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Riflessione J.R.R. Tolkien: Il Signore degli Anelli
“Che peccato che Bilbo non abbia trafitto con la sua spada quella vile e ignobile creatura quando ne ebbe l’occasione!”. “Peccato? Ma fu la Pietà a fermargli la mano. Pietà e Misericordia; egli non volle colpire senza necessità. E fu ben ricompensato di questo suo gesto, Frodo.
Stai pur certo che se è stato grandemente risparmiato dal male, riuscendo infine a scappare ed a trarsi in salvo, è proprio perché all’inizio del suo possesso dell’Anello vi era stato un atto di Pietà”. “Mi dispiace – disse Frodo – ma sono terrorizzato e non ho alcuna pietà per Gollum”. “Non l’hai visto – interloquì Gandalf. “No, e non ne ho alcuna intenzione – disse Frodo – Non riesco a capirti; vuoi dire che tu e gli Elfi l’avete lasciato continuare a vivere impunito, dopo tutti i suoi atroci crimini? Al punto in cui è arrivato è certo malvagio e maligno come un Orchetto, e bisogna considerarlo un nemico.
Merita la morte”. “Se la merita! Eccome! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze…”
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché comprendiamo che a volte solo un atto di perdono può restituirci quel bene che un atto di cattiveria ci ha tolto.
Don’t Forget! Grandi Personaggi Credenti
KRZYSZTOF EUGENIUSZ PENDERECKI 1933 – 2020
COMPOSITORE E DIRETTORE D’ORCHESTRA POLACCO.
Nato a Dębica il 23-11-1933, il compositore e direttore d’orchestra polacco era considerato esponente di spicco della musica contemporanea mondiale, autore simbolo dell’avanguardia del 2° Novecento. Fin dagli inizi si distinse per uno stile peculiare e altamente sperimentale, a metà tra il classicismo e il postmodernismo, dalle atmosfere timbriche e sonore variegate, complesse ed elaborate. Accostatosi sin dalla più tenera età allo studio musicale, la sua formazione è avvenuta a Cracovia; vincitore di numerosi concorsi per compositori, si affaccia alla scena internazionale negli anni Sessanta, e si afferma poi con successo in numerose manifestazioni di musica contemporanea.
Nella sua lunga vita, Penderecki fu un autore prolifico: si contano, infatti, opere teatrali quali I diavoli di Loudon, tratta dall’omonimo romanzo di Huxley, Paradiso perduto ispirato al celebre poema di John Milton, La maschera nera e Ubu Rex; composizioni vocali, strumentali e per nastro magnetico, musica da camera. Tra i suoi lavori più significativi, vogliamo ricordare almeno Anaklasis per archi e percussioni, del 1960; Threnos per le vittime di Hiroshima, omaggio ai numerosi morti della strage nucleare di Hiroshima del 6 agosto 1945; Kosmogonia del 1970; le sue otto sinfonie; il Concerto n. 2 per violino e orchestra Metamorphosen; Fanfarria real per orchestra, del 2003. Fondamentale è, nel suo catalogo, il ruolo giocato dalla religione (cattolica, ortodossa ed ebraismo), fonte di ispirazione per molte componimenti di grande suggestione.
Si citino la Passio secundum Lucam, che ha come modelli di riferimento le Passioni di J. S. Bach; il Te Deum del 1980; il Requiem polacco degli anni Ottanta; la Sinfonia n. 7 Le sette porte di Gerusalemme; il Credo ecc. In vita Penderecki fu molto legato a un’altra eminente personalità della Polonia, papa Giovanni Paolo II. Spesso le sue musiche sono state utilizzate anche come colonne sonore di pellicole famosissime (L’esorcista del 1973; I figli degli uomini del 2006; Shutter Island di Scorsese; la serie Tv USA Twin Peaks del 2017).
Come direttore d’orchestra, ha collaborato con grandi solisti, ha diretto prestigiose orchestre (la London Symphony Orchestra, la Polish National Radio Symphony Orchestra e la Lithuanian National Symphony Orchestra) tenendo concerti in tutto il mondo. Il 29-3-2020 è morto dopo lunga e grave malattia nella sua casa a Cracovia.
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