lunedì 9 ottobre ’17

    XXVII settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Pepi Merisio

     

     

    Proverbio del Giorno

    Denaro ed amicizia corrompono la giustizia. (Italia)

     

     

    Giovanni Leonardi

    Nato a Diecimo (Lucca) nel 1541, a 26 anni fa il farmacista. Quando la città è colpita da grave crisi decide di diventare prete nel 1572. Ama l’insegnamento e nel 1574 fonda i «Chierici regolari della madre di Dio». Ma a Lucca non lo amano più e nel 1584 mentre si trova a Roma, viene bandito dalla città per disturbo dell’ordine pubblico e mancanza di rispetto all’autorità costituita. Ma a Roma cresce il suo prestigio e Clemente VIII lo incarica di riordinare le congregazioni religiose e riformare monasteri. Muore a Roma nel 1609 ed è proclamato santo nel 1938.

     

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Luca 10,25-37.

    Un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». E Gesù: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (La Sapienza dei filosofi: Platone, “Gorgia”)

    A che genere di uomini appartengo? A quello di chi prova piacere nell’essere confutato, se dice cosa non vera, e nel confutare, se qualcuno non dice il vero, e che, senza dubbio, accetta d’esser confutato con un piacere non minore di quello che prova confutando. Infatti, io ritengo che l’esser confutati sia un bene maggiore, nel senso che è meglio essere liberati dal male più grande piuttosto che liberarne altri. Niente, difatti, è per l’uomo un male tanto grande quanto una falsa opinione sulle questioni di cui ora stiamo discutendo. Se dunque anche tu sostieni di essere un uomo di questo genere, discutiamo pure; altrimenti, se credi sia meglio smettere, lasciamo perdere e chiudiamo il discorso.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le vittime dei disastri ambientali dovuti sia a cause naturali che agli errori dell’uomo

    Don’t forget!

    Giornata mondiale della POSTA e delle VITTIME dei DISASTRI AMBIENTALI

    Ai cittadini di Malta è stata riconosciuta la possibilità di marcare con una X la casella relativa al sesso su documenti ufficiali: carte d’identità, passaporti e permessi vari. Il ministro Pari opportunità Helena Dalli ha spiegato che quest’opzione è la “prosecuzione della politica di riconoscere ogni persona nel modo in cui desidera identificarsi”, parlando di “licenza di essere sé stessi”. Il ministro ha aggiunto che nessuno è responsabile di come è nato, lasciando intendere che lo Stato non deve immischiarsi nella vita privata delle persone cioè nella realtà. In attesa che il governo maltese dichiari esentasse chi si senta nullatenente indipendentemente dal reddito, auspichiamo invalga dappertutto la pratica di ritagliare l’identità dei cittadini in base a come desiderano essere riconosciuti, senza addentrarsi in inutili distinguo. Da parte mia ho già pronti gli estremi per i miei documenti. Nato il: martedì. Nato a: non ricordo. Stato civile: fatti miei. Professione: gentiluomo. Altezza: mezza bellezza. Capelli: svariati. Occhi: specchio dell’anima. Segni particolari: tutti.

    Antonio Gurrado – Il Foglio

     

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