martedì 10 ottobre ’17

    XXVII settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Pepi Merisio

     

     

    Preghiera del giorno (Preghiera di un bimbo africano)

    Oh Dio onnipotente, che sia santificato il tuo nome! Ti sono infinitamente grato per la vita che mi hai dato, sono molto onorato di essere tuo figlio. E con te come padre non ho paura di nessuno e di niente. Oh Dio buonissimo, l’unica cosa che ti chiedo è quella di mandarci un piccolo segnale anche per smentire tutte quelle persone che credono che ci hai abbandonato, Amen.

     

    Daniele Comboni Vescovo (1831-1881)

    fin da giovane Daniele voleva essere missionario. Ordinato nel 1854, tre anni dopo compie il suo primo viaggio in Africa che finisce in un fallimento: inesperienza, clima avverso, ostilità dei mercanti di schiavi lo costringono a tornare a Roma dove progetta un piano di evangelizzazione e mette in atto un’incisiva opera di sensibilizzazione. Fonda istituti maschili e femminili (Comboniani) e torna in Africa nel 1868 dando avvio al suo piano e dedicandosi all’educazione della gente e alla lotta contro la schiavitù. Spirito aperto e attivo, scrive opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia. Nel 1877-78 vive coi suoi missionari la tragedia di una carestia senza precedenti. Era l’anticipazione della morte nel 1881

     

     

    La Parola di Dio del giorno (Lc 10,38-42)

    Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta». 

     

     

    Riflessione del Giorno (dal Blog Settimo cielo)

    In Myanmar tra i perseguitati non c’è solo la minoranza musulmana dei rohingya, ma vi sono anche i cristiani delle etnie Kachin e Chin, nel nord del paese, e Karen e Karenni, nell’est. Non si contano negli ultimi anni le chiese distrutte, i villaggi messi a ferro e fuoco, le decine di migliaia di persone costrette alla fuga. Chi e perché li perseguita? Filtrano notizie di conversioni forzate al buddismo, anche in tenera età, in scuole finalizzate a trasformare gli alunni di altre fedi in piccoli monaci col capo rasato e tunica arancione. L’importazione di Bibbie e libri cristiani è illegale. Ai non buddisti è preclusa la carriera nelle amministrazioni statali. Di fede buddista è infatti la stragrande maggioranza della popolazione del Myanmar. Sono capitanate da monaci buddisti le organizzazioni più intolleranti contro le minoranze, con appoggio dei militari. Tutto l’opposto della leggenda che accompagna il buddismo dipinto come religione di pace, compassione, saggezza, fratellanza. La realtà è ben diversa. La libertà religiosa è repressa non solo in Myanmar ma anche, sia pure in misura minore, in altri paesi a dominante buddista come lo Sri Lanka, il Laos, la Cambogia, il Buthan, la Mongolia»

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le minoranze cristiane perseguitate in tutto il mondo.

     

    Don’t Forget! PRESENZA DEL CRISTIANESIMO NEL SUD EST ASIATICO

    1) Vietnam: 90 milioni di abitanti in maggioranza buddisti: i cattolici sono il 10% della popolazione. 2) Laos: 6.500.000 abitanti in maggioranza buddisti; i cristiani sono l’1,5% e i cattolici poco meno di 50.000 cioè lo 0,5%. 3) Thailandia: 67 milioni di abitanti al 95% buddisti; musulmano il 4,5% e i cristiani, in maggioranza cattolici, sono l’1% della popolazione. 4) Birmania Myanmar: 51.500.000 abitanti all’89% buddisti; il 4% sono musulmani e il 4% cristiani di cui i cattolici sono l’1% cioè mezzo milione. 5) Cambogia: 14.500.000 di abitanti al 93% buddisti. I cristiani sono il 2% in crescita. I musulmani l’1,5%. 6) Malesia: 30 milioni di abitanti: l’islam (al 63,7%) è religione di stato, buddisti al 17,7%, i cristiani al 9,4%, l’induismo (6%) e religioni cinesi. 7) Singapore: 5 milioni e mezzo di abitanti al 33% buddisti; 18% cristiani; atei e agnostici 17%; musulmani 15%… 8) Indonesia: 255 milioni ab. all’86% musulmani. Cristiano il 9% di cui 6% protestante e 3% cattolico…pare poco, ma sono 6 milioni! 9) Brunei: il sultanato conta 400.000 persone a maggioranza musulmane. I cattolici sono il 6% cioè circa 30.000. 10) Filippine: 92 milioni di abitanti al 92% cristiani (i cattolici sono l’81% della popolazione). L’islam è al 5% e il buddismo al 2,5.

     

     

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