Martedì 2 agosto 2022

     

    XVIII settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di G.K. Chesterton

    A mio avviso il golf è solo un modo molto costoso di giocare alle biglie.

     

    Preghiera del girono canti liturgici

    Amatevi fratelli, come io ha amato voi: avrete la mia gioia che nessuno vi toglierà; avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà. Vivete insieme uniti come il padre è unito a me: avrete la mia vita se l’amore sarà con voi; avremo la sua vita se l’amore sarà con noi. Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia: sarete miei amici se l’amore sarà con voi; saremo suoi amici se l’amore sarà con noi.

     

    Perdono di assisi

    COME OTTENERE L’INDULGENZA PLENARIA

    L’indulgenza si può applicare per sé o per i defunti.
    Da mezzogiorno del 1° agosto a mezzanotte del 2 agosto si può lucrare (una volta sola) l’indulgenza plenaria.
    CONDIZIONI RICHIESTE:

    1) Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa francescana, cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l’indulto e recita del “Padre Nostro” e del “Credo”.

    2) Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).

    3) Partecipazione alla S. Messa e Comunione Eucaristica (negli otto giorni precedenti o seguenti).

    4) Preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno “Padre Nostro”, Ave Maria e Gloria) per riaffermare l’appartenenza alla Chiesa, il cui centro visibile di unità è il Papa.

    5) Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 14,22-36

    [Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.

    La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura.

    Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».

    E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Gennesareth.

    E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

     

    Riflessione del giorno – Frammenti di vita

    Dall’adolescenza non aveva più messo piede in chiesa: non che fosse contrario a queste cose, ma si sa che l’indifferenza può essere anche peggio dell’ostilità. Con la morte di suo padre però non poté tirarsi indietro e si stupì nel sentire cosa al funerale il prete e la gente avevano detto dei suoi genitori.

    Come figlio unico, aveva raccolto insieme alle confidenze e attestazioni di stima e di rispetto, anche i grazie e le condoglianze di moltissime persone, scoprendo solo allora chi erano i suoi vecchi. “Loro due sì che sono riusciti a essere qualcuno, non io” disse a un amico, rammaricandosi di essere vissuto vicino a tanta grandezza senza vederla.

    Giorni dopo si scusò con sua mamma: “Se avessi anche solo intuito che per te e papà la fede era così importante, non sarei stato trent’anni senza andare in chiesa”. Ma le sorprese non erano finite: “Che dici mai? –rispose la mamma- tu non hai mai smesso di andare in chiesa: io e papà ti ci abbiamo portato ogni domenica; ogni sera hai pregato con noi e ogni mese nella confessione chiedevi perdono insieme a noi dei tuoi peccati”.

    Poi l’anziana da un cassetto trasse decine di lettere: “E questi sono i ringraziamenti delle istituzioni benefiche che tu hai aiutato”. Perché questo succede quando l’amore mette radici nella fede.         

      

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché il perdono di Assisi sia l’occasione per riconciliarci con Dio e per ricordare i nostri cari defunti.

     

    Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

    FERDINAND GEORG WALDMÜLLER: IL PELLEGRINAGGIO INTERROTTO

    Olio su tela – 71 x 87 cm – 1858 – Museo Leopold Vienna

    FERDINAND GEORG WALDMÜLLER (1793-1865) è il più importante artista austriaco del XIX secolo. Ha prodotto opere nello stile BIEDERMEIER allora in voga: ritrattistica, paesaggio, natura morta, pittura di genere ecc. Ma nella sua ricerca della perfezione, ha percorso anche strade inedite che hanno aperto la strada al futuro della pittura.

    Nato a Vienna nel 1793, Waldmüller lascia la casa paterna a 14 anni per studiare all’Accademia di Belle Arti. A Zagabria è insegnante di disegno presso il conte Gyulay, dove incontra la prima moglie, la cantante lirica Katharina Weidner. La sua carriera è coronata dalla nomina a Curatore dell’Accademia delle Arti e di Consigliere della stessa, ma le sue idee riformiste non sono apprezzate ed è sospeso dall’incarico.

    Nel 1851 Waldmüller sposa la modista Anna Bayer, ma è in difficoltà finanziarie e si mantiene grazie a lezioni private. Il riconoscimento arriva grazie alla partecipazione all’Esposizione Universale di Parigi del 1855 e, un anno prima della morte, dalla riabilitazione dell’imperatore Francesco Giuseppe I.

    Il quadro che presentiamo descrive un pellegrinaggio popolare attraverso i sentieri impervi delle montagne tirolesi. L’atto devozionale è interrotto dal malore che colpisce una donna prontamente soccorsa dalle altre, mentre attorno uomini e bambini sono in attesa che si riprenda il cammino.

    Nella cornice di una natura aspra, ma suggestiva, il pittore racconta il fatto di cronaca come se si trattasse di una sacra rappresentazione: il passo montano fa pensare al Calvario dove il crocifisso retto da un fedele, svetta sopra tutto e tutti. Ai suoi piedi la donna svenuta ricorda la Pietà con Maria soccorsa dalle altre donne, mentre il gruppo rievoca la folla che sul Calvario assisteva muta al compiersi del dramma.

    L’atmosfera luminosa che avvolge ogni persona e cosa e la cura estrema nella resa dei dettagli, delle pose e delle espressioni, attenuano la drammaticità del momento per suggerire che il pellegrinaggio è interrotto, ma solo per un momento così come la morte di Gesù non interromperà la sua vita per più di tre giorni.         

     

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