XII Settimana Tempo Ordinario
Pontormo
NATIVITÀ DI S. GIOVANNI BATTISTA
Giovanni Battista è l’unico santo, oltre a Maria, di cui si celebra anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti perché additò l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La vocazione profetica è circondata di eventi straordinari che preparano la nascita di Gesù di cui Giovanni è Precursore. La data della festa, 3 mesi dopo l’annunciazione e 6 prima di Natale, risponde alle indicazioni del Vangelo di Luca
Parola di Dio del giorno (Lc 1,57 ss)
“Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma la madre intervenne: “No, si chiamerà Giovanni”. Le dissero: “Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome”. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: “Giovanni è il suo nome”
Riflessione del Giorno (Commento di S. Agostino)
Leggendo i Vangeli, sembra che Giovanni sia posto come un confine fra due Testamenti, l’Antico e il Nuovo. Infatti che egli sia, in certo qual modo, un limite lo dichiara lo stesso Signore quando afferma: «La Legge e i Profeti fino a Giovanni» (Lc 16, 16). Rappresenta dunque in sé la parte dell’Antico e l’annunzio del Nuovo. Infatti, per quanto riguarda l’Antico, nasce da due vecchi. Per quanto riguarda il Nuovo, viene proclamato profeta già nel grembo della madre. Prima ancora di nascere, Giovanni esultò nel seno della madre all’arrivo di Maria. Già da allora aveva avuto la nomina, prima di venire alla luce. Viene indicato già di chi sarà precursore, prima ancora di essere da lui visto. Questi sono fatti divini che sorpassano i limiti della pochezza umana. Infine nasce, riceve il nome, si scioglie la lingua del padre…
Preghiera del giorno (Prefazio di S. Giovanni Battista)
“Noi ti lodiamo, Signore, per le meraviglie operate in S. Giovanni Battista, che fra i nati di donna hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici e, solo fra tutti i profeti, indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto. Egli battezzò nelle acque del Giordano il tuo Figlio, autore del Battesimo, e rese a lui la testimonianza suprema con l’effusione del sangue”
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli studenti che stanno sostenendo o sosterranno a breve gli esami di maturità
Don’t forget! Bergamaschi Illustri – LORENZO MASCHERONI
Nasce nel 1750 da un ricco proprietario terriero. Avviato alla carriera ecclesiastica è ordinato prete a 24 anni. Dal 1773 è insegnante al Seminario di Bergamo e al Collegio Mariano (il futuro liceo classico Sarpi). Sviluppa la passione per le scienze sperimentali e l’analisi matematica. Nel 1778 passa all’insegnamento di Filosofia e pubblica un trattato matematico sulla statica. Successivamente scrive testi di analisi matematica e di geometria. Nel 1786 è nominato professore di algebra e geometria all’Università di Pavia, dove insegnavano Spallanzani e Volta. Viene eletto nel 1797 come deputato della Repubblica Cisalpina. Invitato a Parigi Mascheroni non può tornare in patria a causa dell’occupazione austriaca di Milano, e muore nel 1800, dopo una breve malattia. La nostra città gli ha intitolato un Liceo.
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