Martedì 25 giugno 2024

     

    XII Settimana T. Ordinario anno B

     

    Avvenne il 25 – 6 …

    1115 – S. Bernardo di Chiaravalle monaco cistercense francese fonda l’Abbazia di Clairvaux

    1183 – Pace di Costanza: dopo la sconfitta a Legnano, il Barbarossa riconosce la Lega Lombarda

    1530 – I prìncipi-elettori luterani presentano all’imperatore Carlo V la Confessione augustana, prima esposizione ufficiale dei punti fermi del Protestantesimo.

    1876 – Battaglia di Little Big Horn e morte del generale George Armstrong Custer

    1950 – Scoppio della guerra di Corea

    1991 – Slovenia e Croazia dichiarano la propria indipendenza dalla Jugoslavia

     

    Aforisma di Publio Siro

    Il coraggio cresce osando e la paura cresce esitando.

     

    Preghiera

    Donaci, o Signore, di vivere sempre nel timore e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Guglielmo di Montevergine nato a Vercelli nel 1085 da famiglia nobile, divenuto monaco, decise di andare in Palestina. Nel cammino si fermò in Irpinia e fondò la Congregazione cenobitica Benedettina di Montevergine.

    Sentendo il bisogno di solitudine, nominò il suo successore nella Congregazione, che abbandonò per poi fondare altri monasteri, fra cui quello di S. Salvatore, diviso in due parti destinate rispettivamente ai religiosi e alle religiose. La sua opera infaticabile lo portò ancora più lontano verso Rocca S. Felice, Foggia e Troia.

    L’ideale di vita ascetica da lui proposto, sostanzialmente legato alla Regola benedettina, faceva parte del movimento spirituale che cercava una Regola più pura e dava maggior spazio alla preghiera e alla contemplazione. Morì a Goleto, in Irpinia, il 24-6-1142.

     

    Parola di Dio Mt 7,6.12-14

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

     

    Riflessione “il cristianesimo così com’è” di C.S. Lewis

    «Sto cercando, qui, di impedire che qualcuno pronunci la frase davvero sciocca che spesso si sente ripetere su di Lui: “Sono pronto ad accettare Gesù come grande maestro morale, ma non accetto la sua affermazione di essere Dio”. Questa è proprio la cosa che non bisogna dire: un uomo che fosse soltanto un uomo e dicesse le cose che diceva Gesù non sarebbe un grande maestro morale.

    Sarebbe un pazzo – al pari di uno che affermi di essere un uovo in camicia – oppure sarebbe il diavolo in persona. Dobbiamo fare la nostra scelta. O quest’uomo era, ed è, il Figlio di Dio; o altrimenti era un folle o peggio ancora.

    Possiamo rinchiuderlo come pazzo, possiamo coprirlo di sputi e ucciderlo come demonio; o possiamo cadere ai Suoi piedi e chiamarlo Signore e Dio. Ma non ce ne usciamo dicendo queste condiscendenti assurdità sul suo essere un grande maestro umano: Gesù non ci ha lasciato questa scappatoia. Non ha voluto lasciarcela».

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per le parrocchie e oratori impegnati nei Grest che vedono la partecipazione di migliaia di ragazzi, perché siano tutti protetto da ogni male, pericolo e disgrazia per l’anima e il corpo.

     

    Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

    PEDER SEVERIN KRØYER: HIP HIP URRÀ! FESTA DEGLI ARTISTI A SKAGEN

    1888 – pittura a olio su tela – 134,5 x 165,5 cm – Göteborgs konstmuseum – Göteborg – Svezia

    Peder Severin Krøyer (1851-1909) nato a Stavanger in Norvegia, fu uno dei leader di un gruppo di artisti che si riunivano a Skagen in Danimarca e il più famoso dei pittori della luce danesi. Durante gli anni di formazione all’Accademia di Copenaghen, Krøyer viaggiò molto specie in Francia, dove fu influenzato dagli impressionisti e dalla loro attenzione alle proprietà della luce di cui tentò sia di capire, sia di catturare gli effetti complessi.

    Come molti artisti danesi della seconda metà del XIX secolo, anche lui fu conquistato dalla straordinaria bellezza dei dintorni di Skagen località al nord della Danimarca e vi trascorse molto tempo. Questo dipinto iniziato probabilmente attorno ai 1884 si ispira a una riunione di amici a casa del pittore danese Michael Ancher: gli uomini soni in piedi a brindare all’estremità della tavolata, mentre le donne sedute guardano la scena con bonario interesse. Una bimba in abito bianco con un grosso fiocco rosa si appoggia insonnolita alla madre.

    La scena immersa in una luce calda e dolce, è incorniciata dalla campagna verde e rigogliosa, elemento insolito a dire il vero nel brullo e sabbioso paesaggio marino di Skagen. L’opera rispecchia molto lo stile degli artisti di Skagen (molti di loro sono ritratti nel quadro), che si ispirarono agli impressionisti e naturalisti francesi, e presenta degli intensi giochi di luce: non a caso, l’opera rievoca la celebre colazione dei canottieri di Renoir. In conclusione questo quadro di Peter Severin Krøyer è un’opera d’arte affascinante che riesce a combinare in un felice connubio la bellezza estetica con la storia e la cultura del suo tempo.      

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