5a settimana di Quaresima
Aforisma di Nicolàs Gòmez Dàvila
“Sono pochi quelli che non si scoraggiano quando smettono di credere alle menzogne.”
Preghiera del giorno
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda perseveranti nel tuo servizio, perché anche nel nostro tempo la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
La storia di Stefano Harding rimanda alle origini dell’ordine monastico dei cistercensi, tra la fine dell’XI e l’inizio del XII sec. Questo monaco inglese è infatti accanto a san Roberto di Molesme e ad Alberico quando nel 1098 fondano il nuovo monastero a Citeaux in Borgogna.
Il principio ispiratore di questa nuova comunità era la volontà di ristabilire l’obbedienza alla Regola benedettina nella sua integrità. Di Citeaux Stefano Harding diverrà anche abate. E sarà lui ad accogliere qui san Bernardo, la figura che col suo carisma contribuirà alla grande fioritura del nuovo ordine monastico.
Già sotto la guida di Stefano Harding furono dodici le fondazioni nate da Citeaux. Morto nel 1134, è stato canonizzato nel 1623.
Parola di dio del giorno Giovanni 8,21-30
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?».
Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato.
Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
Riflessione Omraam Mikhaël Aïvanhov
Prima o poi nella vita potrebbe capitarvi di essere vittime di un’ingiustizia, con accuse prive di fondamento, giudizi errati da parte di persone che vogliono nuocervi e distruggervi. Preparatevi ad affrontare queste situazioni per evitare, quando vi capiteranno, che in voi abbiano il sopravvento il turbamento, il dolore o il desiderio di vendicarvi.
L’ unico buon atteggiamento da tenere in questi casi è quello di continuare a lavorare su voi stessi. Ditevi che tutto ciò che è ispirato dal mondo divino resterà e brillerà un giorno in tutto il suo splendore, mentre i colpi bassi, gli intrighi e i complotti anche se hanno successo per un po’, sono condannati prima o poi alla sconfitta.
Lasciate perciò che le persone ingiuste e cattive affondino, se vogliono, nella propria palude: non faranno altro che indebolirsi e impoverirsi, perché non sanno quanto siano terribili le leggi nei confronti di chi è servo della gelosia, della menzogna e dell’odio. La potenza del cielo è infinita: lavora impercettibilmente, ma inesorabilmente, e tutto finisce per volgersi a favore di coloro che hanno messo al centro della loro vita un ideale sublime di bellezza e di amore, per l’avvento del Regno di Dio e la fratellanza nel mondo.
Intenzione di preghiera
Per tutte le persone che devono subire ingiustizia perché non difendendosi come è giusto, non cedano alla tentazione di rispondere al male con il male.
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