XXVII Settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di Alessandro Manzoni
“Gola e vanità sono due passioni che crescono con gli anni.”
Preghiera del giorno – colletta di S. Francesco
Tu hai innalzato san Francesco, per le vie della più sublime povertà ed umiltà, alle vette della perfezione evangelica; lo hai infervorato di ardore serafico per glorificarti con ineffabile giubilo del suo spirito in tutte le opere delle tue mani; e insignito delle sacre stigmate, l’hai additato al mondo quale fedelissima immagine di Cristo crocifisso nostro Signore. Amen.
Santo del giorno
S. Francesco d’Assisi
Francesco nacque ad Assisi nel 1182, in piena età comunale. Figlio di un mercante, da giovane aspirava a entrare nella cerchia della piccola nobiltà cittadina. Per questo ricercò la gloria nelle imprese militari, finché comprese di dover servire solo il Signore.
Si diede a una vita di penitenza e solitudine in totale povertà, dopo aver abbandonato la famiglia e i beni terreni. Nel 1209 iniziò a predicare il Vangelo nelle città, mentre si univano a lui i primi discepoli. Con loro si recò a Roma per avere dal papa Innocenzo III l’approvazione della sua scelta di vita. Dal 1210 al 1224 peregrinò per le piazze d’Italia: dovunque accorrevano a lui folle numerose e discepoli che egli chiamava “frati”, cioè “fratelli”.
Accolse poi la giovane Chiara che diede inizio al Secondo Ordine francescano, e fondò un Terzo Ordine con regole adatte per i laici. Morì la sera del 3 ottobre del 1226 presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
Parola di Dio del giorno Matteo 11,25-30
Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Riflessione del giorno da “La Sapienza di un povero” di Eloy Leclerc
«Il Signore ci ha mandato ad evangelizzare la gente – rispose Francesco al suo fratello. Ma tu hai mai pensato a cosa significa? Annunciare il Vangelo ad un uomo significa dirgli “Anche tu sei amato da Dio in Cristo”. E non basta dirglielo: bisogna esserne convinti.
E non basta nemmeno esserne convinti: dobbiamo comportarci con quell’uomo in modo che egli avverta e scopra in sé stesso qualcosa che è stato salvato, qualcosa di più grande e di più nobile a cui egli non pensava, e dobbiamo, infine, accompagnare in lui il risveglio di una nuova coscienza di sé stesso. Questo significa annunciargli la buona novella.
Ma non potrai mai ottenere questo risultato se non offrendo a quell’uomo la tua amicizia: un’amicizia reale, disinteressata, senza condiscendenza, tutta nutrita di fiducia e di stima profonda. Dobbiamo andare verso gli uomini. Ma non è facile: il mondo degli uomini è un immenso campo di battaglia, dove gli uomini combattono per arricchirsi e per sopraffarsi; troppi dolori e troppe atrocità nascondono ai loro occhi il volto di Dio.
Andando verso di loro, dobbiamo soprattutto evitare di apparire come una nuova specie di avversari o di competitori; dobbiamo essere, in mezzo agli uomini, testimoni pacifici dell’onnipotente, senz’ombra di cupidigia e di disprezzo, capaci di divenire realmente i loro migliori amici. Gli uomini aspirano alla nostra amicizia, un’amicizia che faccia loro sentire di essere amati da Dio e di essere salvati in Gesù Cristo».
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché l’esempio e la protezione di S. Francesco risveglino anche in noi il desiderio di aderire alla vita di Cristo e a vivere in semplicità, mitezza e purezza di spirito come fece lui.
Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo
ORAZIO GENTILESCHI: S. FRANCESCO SOSTENUTO DA UN ANGELO
1600 circa – olio su tela – 139,4 x 101 cm. – Museum of Fine Art – Boston USA
Per la festa di S. Francesco presentiamo questo bellissimo quadro di Orazio Gentileschi che raffigura S. Francesco che mentre prega in una grotta è rapito in estasi e viene sostenuto da un angelo.
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