martedì 6 agosto ’19

    XVIII Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di Katsushika Hokusai

     

    Trasfigurazione del Signore

     

    Frase del Giorno

    “Facci conoscere, Signore, il mistero della Trasfigurazione. O taci perché non sappiamo accogliere la Tua Passione?”.

     

    BEATO ANGELO DA CAÑETE (José González Ramos Campos)

    Sacerdote cappuccino, martire. Nato nel 1879, fu ordinato sacerdote nel 1903. Per le virtù religiose, fu definitore provinciale e superiore in diversi conventi. Guardiano del convento di Antequera (Màlaga), dal luglio 1936 visse l’assedio delle milizie armate marxiste, che più volte minacciarono l’assalto al convento e la morte dei frati. Nel pomeriggio del 6 agosto fu fatto uscire davanti a 4 confratelli; con in mano il crocifisso, giunti al vicino monumento all’Immacolata, furono crivellati da pallottole alla schiena, davanti a una folla curiosa e crudele. La sua beatificazione si è celebrata il 13 ottobre 2013 a Tarragona in Spagna.

     

    Cominciamo la giornata pregando

    O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti, e hai mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa’ che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua vita immortale. Egli è Dio…

    Ascoltiamo la Parola di Dio Lc 9,28b-36

    In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che aveva­no visto.

     

    Riflessione Per Il Giorno (fatti veri)

    Per gli Orientali il 6 agosto rappresenta la Pasqua dell’estate per l’importanza tipologico-biblica dell’evento ricordato dai vangeli. Nella trasfigurazione sul «monte santo» (2 Pt 1,18), individuato per tradizione nel Tabor, Gesù si manifesta ai discepoli nello splendore della vita divina che è in lui. Questo splendore è solo un anticipo di quello che lo avvolgerà nella notte di Pasqua e comunicherà a noi rendendoci figli di Dio. La nostra vita cristiana è da allora un processo di lenta ma reale e sicura trasformazione in Cristo, come è mirabilmente cantato dal prefazio: il Cristo «rivelò la sua gloria… per preparare i discepoli a sostenere lo scandalo della croce e anticipare, nella Trasfigurazione, il destino meraviglioso della Chiesa, suo mistico corpo». La festa della trasfigurazione fu estesa all’Occidente nel 1456 da Callisto III in ricordo di una vittoria sull’Islam.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché ogni battezzato riscopra e valorizzi in sé l’immagine del Cristo trasfigurato

     

    Don’t forget!

    06-08-1945: la bomba atomica sganciata sulla città di Hiroshima uccide all’istante 80.000 persone.

    06-08-1978: muore Papa PAOLO VI successore di Papa Giovanni XXIII

     

    277° quadro de i mille quadri più belli del mondo

    FLORIS VAN DYCK: NATURA MORTA CON FRUTTA, NOCI E FORMAGGIO  1615 – OLIO SU TELA – RIJKSMUSEUM, AMSTERDAM

    FLORIS VAN DYCK: NATURA MORTA CON FRUTTA, NOCI E FORMAGGIO 1615 – OLIO SU TELA – RIJKSMUSEUM, AMSTERDAM

     

    Il pittore olandese Floris Van Dyck ha vissuto ad Haarlem per la maggior parte della sua vita, ma è nato a Delft nel 1575. Nel 1600 la sua presenza è documentata a Roma, dove riesce ad ottenere alcune importanti commissioni. Nel 1606 torna nei Paesi Bassi e si stabilisce ad Haarlem dove entra a far parte della Gilda di S. Luca nel 1610 e diviene decano nel 1637. L’11 settembre 1625 si sposa con Cornelia Jansdr.  È considerato inventore del banketje cioè del genere natura morta di banchetti simile alle colazioni o ontbijtjes = “piccole colazioni” cioè le nature morte che rappresentavano tavole colme di piatti e vivande che erano molto note e apprezzate nel XVII sec. È morto ad Haarlem nel 1651. Floris van Dyck è conosciuto soprattutto per la pittura di oggetti o natura morta, un genere che ha contraddistinto e reso grande la pittura olandese del ‘600. Nel nostro caso il pittore ritrae lucenti tovaglie damascate che ricoprono una tavola riccamente imbandita: formaggi, olive, frutta e pane, si uniscono a preziose ceramiche e a raffinati bicchieri di cristallo in una composizione studiatissima, che si distingue per un’adesione al reale così minuziosa da raggiungere un livello quasi di astrazione metafisica.

     

     

     

     

     

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