XXIII Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera alla Madonna)

    Placa, o Madre purissima, la selvaggia tempesta dell’anima mia, che sola ti sei mostrata sulla terra porto di quanti navigano nei mali della vita. Tu che hai generato la Luce, illumina, o Pura, gli occhi del mio cuore. Sei stata data a noi, sulla terra, come protezione, baluardo e vanto. Ci sei stata data come torre e sicura salvezza, o Fanciulla. Per questo non temiamo più i nemici noi che piamente ti magnifichiamo. Amen

    NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA

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    esattamente nove mesi dopo la festa dell’Immacolata Concezione di Maria (08-12) cade la festa della sua nascita, festa che ha origine in Oriente e fu importata in occidente sotto il pontificato di Papa Sergio I (687-701).    

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    “Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
    Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
    Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.” (Matteo 1,1-16.18-23)

    Riflessione Per Il Giorno (Andrea tornielli)

    Dal sermone 284 di S. Agostino: «Gesù ascese al cielo, mandò lo Spirito Santo, e non si mostrò visibilmente dopo la risurrezione a coloro che lo avevano crocifisso, ma [si mostrò visibilmente] soltanto ai suoi discepoli fedeli, perché non sembrasse che volesse quasi sfidare coloro che lo avevano ucciso. Era infatti più importante insegnare agli amici l’umiltà che sfidare i nemici con la verità» Ecco, per Gesù era «più importante insegnare agli amici l’umiltà che sfidare i nemici con la verità». Parole significative in un tempo in cui molti cattolici (laici e chierici di ogni grado) sembrano trovare la loro consistenza e quasi la loro quotidiana ragion di vita nell’essere sempre contro qualcuno, che siano «nemici» o fratelli nella fede…

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le conferenze di S. Vincenzo de Paoli e ringraziamo il Signore per tutto il bene che fanno a favore degli ultimi

    Don’t forget!

    Giornata-mondiale-dell’alfabetizzazione

    GIORNATA MONDIALE DELL’ALFABETIZZAZIONE

     

    Cattura

    FEDERICO OZANAM

    L’8 settembre 1853 muore FEDERICO OZANAM Nato a Milano nel 1813 da famiglia francese. Nel 1833 diede vita alla «Società di S. Vincenzo de’ Paoli», istituzione «cattolica, ma laica; povera, ma carica di poveri da sollevare; umile, ma numerosa». Federico si laureò in Legge e Lettere, insegnò alla Sorbona, si sposò ed ebbe una figlia. Sempre in viaggio per l’Europa, trovava tempo da dedicare ai poveri e alla Società di S. Vincenzo. Morì a Marsiglia nel 1853. È stato proclamato beato da Giovanni Paolo II 1997.

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