mercoledì 17 agosto ’16

    XX Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (inno delle lodi)

    Cristo, pietra angolare, fondamento immutabile, stabilito dal Padre per unire le genti!  In te salda si edifica la Chiesa una e santa, città del Dio vivente, tempio della tua lode.  Vieni, dolce Signore, vieni nella tua casa; accogli con clemenza, l’offerta dei fedeli. In questa tua dimora, la grazia dello Spirito discenda sulla Chiesa, pellegrina nel mondo. Amen

     

    Chiara di Montefalco

    Nacque intorno al 1268: a 6 anni entrò nell’eremo in cui vivrà fino alla morte. Si comportò sempre in modo esemplare; raccomandava spirito di sacrificio e impegno. Godette di scienza infusa, difese la fede; si distinse per l’amore alla passione di Gesù.

     

    La Parola di Dio del giorno Matteo 19,16-22

    Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.  Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero un denaro per ciascuno. Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te. Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi. (Matteo 20,1-16)

     

     

    Riflessione Per Il Giorno (Il Concilio di Nicea)

    Atanasio si ricordava dell’idea che aveva di Dio prima di conoscere Gesù: un Dio lontano, solo, così perfetto e infinito da bastare a se stesso. Leggendo il Vangelo si rese conto che tali idee erano sbagliate, perché Gesù afferma “chi vede me, vede il Padre”. Ma anche Gesù era Dio? Per rispondere a queste domande Atanasio nel 325 si recò a Nicea (oggi nord Turchia) per partecipare al Concilio ivi convocato da Costantino. Le discussioni procedevano spedite: Dio Padre e Gesù il Figlio, sono persone distinte, ma hanno la stessa natura, “sostanza”, così che anche Gesù è Dio. Le risposte del primo Concilio le proclamiamo nel Credo durante la Messa. “Credo in un solo Dio…credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio della stessa sostanza del Padre”. E’ a Nicea che per la prima volta fu introdotta l’idea di “persona” cioè l’idea di un’esistenza unica e al tempo stesso aperta agli altri. Questo modo di parlare di Dio ha segnato anche in profondità la visione cristiana dell’uomo, a tal punto non saremmo mai arrivati a formulare i diritti dell’uomo senza Nicea!  

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché i cristiani approfondiscano le verità fondamentali della loro fede

     

    CONCILIO DI NICEA

    Tenuto nel 325, fu il 1° concilio e venne convocato dall’imperatore Costantino I per risolvere la controversia ariana sulla natura di Cristo; vi parteciparono 318 vescovi dell’impero su 1800. Il simbolo niceno, che definiva la consustanzialità del Figlio col Padre, fu accolto come posizione ufficiale della Chiesa circa la divinità di Cristo. Il concilio stabilì anche la celebrazione della Pasqua la domenica successiva alla Pasqua ebraica e riconobbe al vescovo di Alessandria un’autorità sulla Chiesa d’oriente simile a quella del vescovo di Roma, il papa. Da qui i patriarcati orientali

    Don’t forget!

     

    17/08/1998: muore don Giuseppe Pellegrini

    gingol

     

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