mercoledì 20 marzo ’19

    2a settimana di Quaresima

     

     

    nell’immagine un dipinto di Alphonse Mucha

     

     

    Proverbio del Giorno

    «Seguendo le ombre non si acquista sostanza (India)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Signore, donami occhi per vederti nudo e affamato, orecchie per ascoltarti mentre supplichi e implori. Donami mani per curarti quando sei malato e prigioniero. Donami un cuore aperto per accoglierti quando sei straniero e senza tetto. Donami intelligenza per costruire ponti, un cuore che frantumi le frontiere, audacia per denunciare chiusure e divisioni. Donami forza per il cammino, sostegno nelle tribolazioni, audacia nella profezia. Amen

     

    GIOVANNI NEPOMUCENO

    Nacque nel 1330 a Nepomuk, Boemia, fu consacrato prete a Praga e divenne predicatore di corte del re Venceslao. La moglie del re, Giovanna di Baviera, lo scelse come confessore. Il re, corrotto, sospettava che Giovanna gli fosse infedele e la tormentava spesso per conoscere ciò che esisteva solo nella sua mente. Si rivolse così a Giovanni per conoscere le confessioni della donna. Ma il santo si rifiutò di rispondere. Nonostante le minacce Giovanni si mostrò inflessibile. Tale fermezza gli costò la condanna ad essere gettato nel fiume Moldava. Sul ponte della città tra il sesto e il settimo pilastro venne gettato nella corrente. Era l’anno 1383.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Mt 20,17-28

    Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Frammenti di vita)

    Sabato pomeriggio: un africano chiede 20 euro per far fronte a un “imprevisto” (certi imprevisti sono così prevedibili…) e ne approfitto per metterne a prova la buona volontà. “Di euro te ne do trenta se pulisci questa saletta…sono due ore di lavoro”. “Con che cosa la pulisco?” fa lui cercando di prendere tempo. Di sabato non ci sono gli addetti alle pulizie, i quali in più mettono tutto sotto chiave, ma a questo punto non posso più tirarmi indietro: gli do 25 euro e “Va’ al supermercato –gli dico- compra scopa, paletta, straccio, detersivo e porta lo scontrino”. Dubito che si faccia più vedere, invece mezz’ora dopo eccolo di ritorno col necessario, tanto di scontrino e di resto. Si mette al lavoro, ma non sa da dove iniziare così chiedo un ospite italiano di aiutarlo e do pure a lui la mancia. Due ore dopo la saletta è rassettata e pulita e do la somma pattuita. “Forse era più conveniente dargli i 20 euro e finirla lì…hai speso una cifra” osserva l’italiano. Effettivamente il tutto è costato il quadruplo della cifra richiesta: un risultato disastroso economicamente. Ma a guardare bene tutto, forse neanche tanto.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i volontari e per chi si dedica a fare del bene al prossimo.

     

    Don’t forget…! GLI HIKIKOMORI…chi sono?

    In Italia sono sempre di più gli hikikomori: i giovani che smettono di andare a scuola, non escono di casa (a volte nemmeno dalla propria stanza) e rifiutano il contatto con amici, insegnati e parenti. In altre parole, si isolano, come suggerisce il termine giapponese che significa “stare in disparte”. Quanti sono? Alcune stime (non ufficiali) riportano 100.000 casi. Gli hikikomori vivono più a Nord che a Sud, hanno un’età media di 20 anni e sono perlopiù maschi. Si sta studiando il fenomeno per capirne i rimedi, ma la cosa è preoccupante, anche se – per ora – limitata.

     

     

    e_aristolao

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