3.a Settimana di Quaresima
Aforisma del giorno di don Bosco
“Se vogliamo far prosperare i nostri interessi spirituali e materiali, procuriamo anzitutto di far prosperare gli interessi di Dio; e promuoviamo il bene spirituale e morale del nostro prossimo per mezzo dell’elemosina.”
Preghiera del giorno di S. Bernardo di Chiaravalle
Inclina verso di te, Dio, quel poco che hai voluto che io sia. Della mia povera esistenza, ti supplico di prendere gli anni che mi restano da vivere. Quanto a quelli perduti, ne provo umiliazione e pentimento. Non disdegnare i miei rimpianti. Ormai non vi è più in me che il desiderio della tua saggezza e un cuore, che ti offro. Amen.
Santo del giorno
S. Toribio de Mogrovejo
Turibio de Mogrovejo (1538-1606) fu chiamato all’episcopato da laico, mentre era giurista all’Università di Salamanca e alla corte di Filippo II di Spagna. Su richiesta di questi, il Papa Gregorio XIII nel 1580 lo inviò a Lima, in Perù.
Aveva 42 anni. Giunse alla sede l’anno dopo e iniziò subito un’intensa attività missionaria. Nei suoi 25 anni di episcopato organizzò la Chiesa peruviana in otto diocesi e indisse dieci sinodi diocesani e tre provinciali. Nel 1591 a Lima sorgeva per sua volontà il primo seminario del continente.
Incentivò la cura parrocchiale anche da parte dei religiosi e fu molto severo con i sacerdoti proni ai conquistadores. Fu, infatti, strenuo difensore degli indios. Morì tra loro in una sperduta cappellina al nord del Paese. E’ santo dal 1726 ed è patrono dei Vescovi missionari.
Parola di Dio del giorno Matteo 5,17-19
Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Riflessione del giorno di don Fausto Resmini
In un’intervista a un giornale locale don Fausto aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni che gettano luce non solo sulla sua persona, ma anche sulle motivazioni profonde che lo guidavano nelle sue scelte e soprattutto sulla sua fede e sulla sua carità:
“Qualcuno mi chiede se a forza di maneggiare cocci non mi sia mai tagliato e io rispondo di sì, ma preciso anche di non lavorare a titolo personale, ma a titolo del vangelo e quando succede dico a me stesso: “domani riparto”.
Perché non è solo il cibo quello che la gente cerca da noi… italiani e stranieri in disagio nella città possono sempre recuperare qualcosa, le possibilità non mancano, la solidarietà neppure: ma il vero problema è la relazione, attraverso la nostra presenza sentono di appartenere a qualcuno, perché senza relazione l’uomo muore tutti i giorni.
D’accordo cercare il pasto ma ciò di cui davvero sentono bisogno è qualcuno con cui parlare, con cui costruire legami e questo nelle nostre case del Patronato si cerca di farlo con tutti, sempre”.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per don Fausto nell’anniversario della sua scomparsa e per i sacerdoti defunti del PSV.
Don’t forget!
Questa sera alle 18.00, nella chiesa del Patronato S. Vincenzo di Sorisole il nostro Vescovo Francesco Beschi presiede l’eucaristia di suffragio nel 2° anniversario dalla morte di don Fausto.
Concelebrano anche gli altri sacerdoti del P. S.V. e sono invitati i collaboratori, amici e volontari.
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