XXX Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera di bose)
Giuda Taddeo, Apostolo e Martire, intercessore fedele per chi ti onora e patrono speciale nei casi disperati, a te mi rivolgo pieno di fiducia. Poiché possiedi il privilegio di soccorrere coloro che hanno perduta ogni speranza, soccorri anche me in questa mia necessità… Dalla quale non è in poter mio di liberarmi. Ti prometto San Giuda Taddeo di non dimenticare per tutta la vita i tuoi benefici, di onorarti ognora come mio particolare patrono, e di far noto a tutti che tu sei veramente potente e pronto aiuto nelle nostre necessità. Amen.
Ascoltiamo la Parola di Dio
In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. (Lc 6,12-19)
La riflessione del Giorno (Carlo Acutis)
“Tutti nasciamo come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. La frase è di Carlo Acutis nato nel 1991 e morto nel 2006, ragazzo milanese “patito” di internet come i coetanei, ma a differenza di tanti, convinto che possa e debba diventare “veicolo di evangelizzazione”. Sul web è ancora presente (www.miracolieucaristici.org), la mostra virtuale progettata e realizzata da lui a 14 anni, che sta facendo il giro del mondo e testimonia come per Carlo l’Eucaristia è stata l’autostrada per il cielo. Nato a Londra, cresce a Milano, come tutti gli altri, differenziandosi solo per una particolare inclinazione per le pratiche religiose che a 12 anni lo porta alla Messa e Comunione quotidiana. Non è tutto: con l’adolescenza arriva anche il rosario quotidiano e l’adorazione eucaristica, perché quando “ci si mette al sole ci si abbronza… ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi”. “Morirò giovane”, ripete, ma riempie la giornata di vorticosa attività: il catechismo per i ragazzi, la mensa Caritas, con i bambini dell’oratorio. Tra un impegno e l’altro trova il tempo per suonare il sassofono, giocare a pallone, progettare programmi al computer, divertirsi coi video giochi, guardare i film polizieschi, girare filmini con i suoi cani e gatti. Oltre naturalmente studiare. Improvvisa, arriva la leucemia che non lascia scampo: lui l’accoglie con un sorriso, offrendo la vita per il Papa e la Chiesa. Muore il 12 ottobre 2006 e lo seppelliscono ad Assisi, città di S. Francesco nella quale tornava così volentieri per ritemprare lo spirito. E’ in corso la causa di beatificazione.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i sodi, i muti, i ciechi e tutte le persone con handicap grave
Don’t forget! …Ricorda!
28/10 – Giornata Mondiale della Lotta alla Sordità
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