mercoledì 4 ottobre ’17

    XXVI settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine La vendemmia, disegno di Pier Claudio Pantieri

     

    Frase di S. Francesco

    Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.

     

     

    Iniziamo la giornata pregando (Preghiera di S. Francesco)

     

    Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose. Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo, Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra. Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi, Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero. Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza, Tu sei umiltà, Tu sei pazienza, Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza, Tu sei giustizia, Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza. Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine. Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore, Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio. Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità. Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore. Amen

     

    FRANCESCO D’ASSISI

    Nato nel 1181, figlio di Bernardone mercante di Assisi, aspirava a entrare nella cerchia della nobiltà cittadina. I suoi progetti furono però interrotti dalla voce divina che lo invita a ricostruire la Chiesa. Abbandonati famiglia e amici, Francesco condusse vita di penitenza e povertà, predicò il Vangelo e si unirono a lui i primi discepoli coi quali si recò a Roma per avere dal Papa l’approvazione della sua regola di vita. Accorsero alla sua predicazione folle e schiere di discepoli che chiamò frati e accolse Chiara che diede inizio al 2° ordine, e fondò un 3° ordine per i laici. Morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 1228. S. FRANCESCO D’ASSISI E S. CATERINA DA SIENA SONO PATRONI D’ITALIA

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 11,25-30).

    Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». 

     

    La Riflessione per il giorno (Dal Libro: La Sapienza di un povero)

    Così parlò Francesco ai suoi frati: “Quando uno specchio d’acqua si appanna, significa che non è puro. La stessa cosa avviene per l’uomo. Un uomo, quando è turbato, dimostra che la sorgente dei suoi atti è corrotta. Quest’uomo si dimostra ispirato da preoccupazioni estranee allo spirito del Signore. Quando un uomo può soddisfare ogni suo desiderio, non può sapere se sia veramente lo spirito di Dio che lo ispira. È tanto facile confondere i propri vizi con le proprie virtù, e confonder la vita stessa coi fini nobili e disinteressati che le si propongono. E tutto ciò ha luogo con perfetta inconsapevolezza. Ma se all’uomo che mente a se stesso capita di essere contraddetto o contrariato, allora la maschera gli cade dal volto. Egli ne rimane conturbato e irritato. Dietro l’uomo «spirituale» (che non era che uno schermo d’uomo) appare l’uomo «carnale» che si difende con le unghie e coi denti. Questo turbamento e questa aggressività dimostrano che l’uomo è condotto da altre zone più profonde dello spirito stesso del Signore”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il popolo italiano, perché si ispiri alle virtù e agli esempi dei suoi Santi patroni.

     

    Don’t forget…

    4-10-1988: muore CARLO CARRETTO Nato nel 1910, fu strenuo oppositore del fascismo e militò nell’Azione Cattolica fino al 1954 quando affascinato dalla figura e l’esempio di Charles De Foucauld, partì per il deserto d’Algeria dove restò 10 anni. Tornato in Italia e si stabilì a Spello: fondò una comunità e divenne una delle voci più significative della chiesa italiana

     

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