III.a Settimana tempo pasquale
fotografia di Ara Güler
B. ALBERTO DA VILLA D’OGNA
Nacque intorno al 1214 a Villa d’Ogna da una famiglia contadina. Laborioso e pio si sposò senza tralasciare le opere di pietà e carità. La sua illimitata generosità verso i poveri rese dura la convivenza con sua moglie. Anche i compaesani fecero convergere su di lui il loro astio fino a costringerlo ad allontanarsi dal suo paese natio e a riparare a Cremona. Qui entrò nel Terz’Ordine secolare e spese le sue fatiche a favore dei più poveri e in opere di pietà
Parola di Dio del Giorno (Giovanni 6,35-40)
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.» Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Il quadro della settimana – 13° dipinto della serie: I 1000 quadri più belli del mondo: l’arazzo di Bayeux
L‘arazzo di Bayeux, noto anche col nome di arazzo della regina Matilde e in antico come Telle du Conquest, non è un vero e proprio arazzo, bensì un tessuto ricamato, realizzato in Normandia o in Inghilterra nella seconda metà dell’XI secolo, che descrive per immagini gli avvenimenti-chiave relativi alla conquista normanna dell’Inghilterra del 1066, come la battaglia di Hastings; circa la metà delle immagini rappresenta inoltre fatti precedenti l’invasione stessa. L’opera è favorevole a Guglielmo il Conquistatore al punto da essere considerato talvolta un’opera di propaganda, l’arazzo ha valore documentario inestimabile per la conoscenza della Normandia e dell’ Inghilterra dell’XI secolo.
Conservato nella collezione della Cattedrale di Bayeux, è attualmente esposto al pubblico nel Centro Guillaume Le Conquérant sempre a Bayeux. L’arazzo è costituito dalla giustapposizione di nove pezze di lino di lunghezza compresa tra 13,90 e 2,43 metri e larghe circa 50 centimetri, ricamate con filo di lana in nove tinte naturali, il tutto per una lunghezza complessiva di 68,30 metri. L’impostazione grafica, articolata in azioni concatenate che vedono in scena un totale di 126 personaggi diversi, consente ad alcuni di vedervi l’antenato del fumetto. Ogni scena è corredata di un breve commento in lingua latina. Esso contiene la raffigurazione di 626 persone, 202 cavalli e muli, 505 animali di altro genere, 37 edifici, 49 alberi. In totale 1515 soggetti forniscono una miniera di informazioni visive sull’XI secolo: ad esempio si apprende dalla forma delle vele che le navi utilizzate erano di tipo vichingo; che le armi usate da ambo le parti erano di origine scandinava e si registra il primo uso in battaglia di insegne allo scopo di distinguere amico da nemico. ”…qual cosa singolare, quando tanti e saldi edifici sono crollati, che questa esile striscia di tela sia pervenuta a noi intatta attraverso i secoli, le rivoluzioni e le vicende di ogni genere…” (Teophile Gautier, Viaggiando, 1865)
Preghiera del giorno – (PREGHIERA PER LE VOCAZIONI)
“Gesù, divino Pastore, che hai chiamato gli Apostoli per farne pescatori di uomini, attrai a te cuori ardenti e generosi di giovani, per renderli tuoi discepoli e tuoi ministri. Signore, dischiudi gli orizzonti del mondo intero, ove la supplica di tanti fratelli chiede luce di Fede e benedizione di Speranza. Rispondendo alla tua chiamata, possano essere sale della terra e luce del mondo, per annunciare la vita buona del Vangelo. Estendi, o Signore, la tua chiamata a tanti cuori disponibili e generosi; infondi loro il desiderio della perfezione evangelica e la dedizione al servizio della Chiesa e dei fratelli. Amen”
Intenzione del giorno
Preghiamo per i missionari bergamaschi, preti, suore e laici, in tutto il mondo
SANTUARI MARIANI D’EUROPA – SPAGNA: VIRGEN DEL PILAR
Nostra Signora del Pilar (Virgen del Pilar o Nuestra Señora del Pilar) è un titolo con cui viene venerata in Spagna la Madre di Dio. Pilar in spagnolo significa colonna, pilastro. La tradizione vuole che Maria sia apparsa all’Apostolo Giacomo a cui donò il pilastro e chiese di edificare una chiesa in suo onore. Di qui la relazione col santuario di Santiago di Compostela che con Saragozza è simbolo della Hispanidad. La chiesa, di dimensioni enormi, è visitata ogni anno da milioni di pellegrini.
Don’t Forget …Ricorda!
In questi giorni si celebra il Ricordo e la Riconciliazione per chi ha perso la vita durante la Seconda Guerra Mondiale
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