sabato 20 febbraio ’21

     

     

     

    nell’immagine un dipinto di David Inshaw

     

     

    Tempo di Quaresima

     

    Proverbio

    Non si può spezzare l’acqua con la spada. (Laos)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il prezioso Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo S. Cuore e del Cuore Immacolato di Maria vi domando la conversione dei poveri peccatori. Amen.

     

    GIACINTA MARTO VEGGENTE DI FATIMA

    La pastorella delle apparizioni di Fatima è nata l’11 marzo 1910. Aveva solo 7 anni quando la “bianca Signora” apparve ai due fratelli e alla cugina Lucia. Di temperamento vivace si lasciò trasformare dall’incontro con la Madonna. Vittima della terribile epidemia di “spagnola” che colpì in quegli anni l’Europa, Giacinta morì il 20 febbraio 1920 a nove anni e undici mesi. Francesco, di un anno più grande, era già morto l’anno prima.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Luca 5,27-32)

    Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

     

     

    Riflessione Per Il Giorno (José Maria Escribà de Balaguer)

    «Ritornate a me – dice il Signore – ritornate con tutto il cuore»: non solo con qualche atto esterno, ma dal profondo di noi stessi. Infatti Gesù ci chiama a vivere la preghiera, la carità e la penitenza con coerenza e autenticità, vincendo l’ipocrisia. La Quaresima sia un tempo di benefica “potatura” della falsità, della mondanità, dell’indifferenza: per non pensare che tutto va bene se io sto bene; per capire che quello che conta non è l’approvazione, la ricerca del successo o del consenso, ma la pulizia del cuore e della vita; per ritrovare identità cristiana, cioè l’amore che serve, non l’egoismo che si serve. Mettiamoci in cammino insieme, come Chiesa, ricevendo le Ceneri – anche noi diventeremo cenere – e tenendo fisso lo sguardo sul Crocifisso. Egli, amandoci, ci invita a lasciarci riconciliare con Dio e a ritornare a Lui, per ritrovare noi stessi.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli adolescenti che provocano disagio e dolore nella famiglia e nella società

     

    Don’t Forget foto settimana

    Papa Francesco nella messa per il MERCOLEDÌ DELLE CENERI, che segna l’inizio della Quaresima e quindi del periodo di preparazione alla Pasqua

    GUGLIELMO MANGIAPANE / POOL PHOTO VIA AP

     

     

     

     

     

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