Sabato 25 maggio 2024

     

    VII settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 25 maggio…

    1787 – A Filadelfia i delegati si riuniscono per redigere la Costituzione degli U.S.A.

    1940 – Inizia la battaglia di Dunkerque.

    1961 – Il presidente John F. Kennedy annuncia al Congresso l’obiettivo di mandare un uomo sulla Luna prima della fine del decennio.

    1977 – Guerre stellari debutta nei cinema ed è il film che ottenuto il maggior incasso della storia.

    1992 – Oscar Luigi Scalfaro viene eletto nono presidente della Repubblica Italiana

    1995 – Giovanni Paolo II pubblica l’enciclica “Ut Unum Sint” riguardante l’impegno ecumenico.

     

    Aforisma di Hölderlin

    Ogni giorno vado cercando sempre un’altra strada.

     

    Preghiera Salmo 140

    Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco. La mia preghiera stia davanti a te come incenso, le mie mani alzate come sacrificio della sera. Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra. A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso. Amen.

     

    Santo del giorno

    Beda nacque a Monkton in Jarrow, Inghilterra, 672-673 e morì a Jarrow, 25-5-735. Fu seguace di San Benedetto Biscop e di S. Ceolfrido, dedicandosi solo alla preghiera, allo studio e all’insegnamento del monastero di Jarrow.

    Fu anche amanuense e il Codex Amiatinus, uno dei più preziosi e antichi codici della Volgata, conservato nella biblioteca Laurenziana di Firenze, sarebbe stato eseguito sotto la sua guida. Della sua vasta produzione letteraria restano opere esegetiche, ascetiche, scientifiche e storiche.

    Tra queste c’è L’Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, un monumento letterario universalmente riconosciuto da cui emerge la Romanità cioè universalità della Chiesa. Studioso di tempra eccezionale e gran lavoratore, ha lasciato nei suoi scritti l’impronta del suo spirito umile sincero, del suo discernimento sicuro e della sua saggezza.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 10,13-16

    Presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio.

    In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

     

    Riflessioni di Teofane il Recluso

    Il cuore è la caverna dei serpenti. I serpenti sono le passioni e il loro abisso senza fondo sono: la condiscendenza alla carne, mangiare e bere a sazietà; il non far niente, la pigrizia; l’amore dei beni, delle cose; l’avarizia, il desiderio di guadagno; l’egoismo, la vanagloria, il desiderio di piacere agli uomini, darsi le arie; l’ira, l’odio, l’invidia, la malizia; l’eccessiva preoccupazione, la dissipazione, eccetera. Cosa dobbiamo fare? Appena appare una di queste, battila sulla testa.

    Con quale martello? Con il martello che si chiama la non compassione di sé. Quando indugi a guardare sconsideratamente i peccati tuoi o degli altri, senti la testa bruciare, il corpo gonfio, livido, pieno di cattivo odore e, intorno a te, tenebre profondissime. Il tuo cuore infatti è come una spugna, piena di diversi liquidi.

    Spremila, e il liquido uscirà. Stai attenti al cuore; le stimolanti impressioni e le situazioni della vita corrente che escono dal cuore sono buone o cattive: dipende da ciò che conserva quella parte del cuore alla quale presti attenzione. Osservalo con gli occhi della fede e del pentimento.

    Questo può condurti alla buona conoscenza di te stesso. Ma guardare sé stessi non basta: guarda piuttosto il Signore che è in croce e mettiti davanti a lui e, riflettendo, pensa con quale sguardo si rivolgerebbe a te il Signore dalla croce. Rimani il più a lungo possibile in questa posizione e la tua coscienza ti dirà ciò che devi capire.

     

    Intenzione di preghiera

    Perché lo Spirito Santo ci dia lo spirito della preghiera e ci insegni a pregare nel modo più adatto a lodare Dio e ad amare il prossimo, dimenticandoci di noi stessi.

     

    Don’t Forget! Non dimentichiamo l’Ucraina.

    GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2024 – KHARKIV, UCRAINA Due soccorritori trasportano il corpo di una delle vittime dei missili russi che hanno colpito una grande tipografia a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina AP PHOTO/ANDRII MARIENKO

     

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