sabato 3 febbraio ’18

    4.a settimana del tempo ordinario

     

    nell’imagine una fotografia di Luigi Ghirri

     

    Proverbio del giorno (Proverbio medioevale)

    DULCE BELLUM INEXPERTIS, EXPERTUS METUIT.

    La guerra è dolce per chi non ne ha esperienza, l’esperto la teme.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera dell’educatore)

    Fa’, Signore, che sia un suscitatore di speranza e che lo siano tutti i miei amici, i miei compagni e fratelli di strada. Fa’, Signore, che avverta sempre il senso del limite anche delle cose migliori, più riuscite, più belle perché non abbia a sedermi, bloccando il mio impegno e a migliorare me stesso nel servizio agli altri. Fa’, o Signore, che io senta di meno la mia voce, che sia meno innamorato delle cose che faccio per realizzare con i miei amici azioni di accoglienza, di “altro pensare”, di “altro sognare”, il Tuo, quello di don Bosco, don Bepo e dei santi educatori…Amen.

     

    Santo di oggi S. BIAGIO, MARTIRE

    Era vescovo di Sebaste in Armenia quando avvenne il suo martirio, intorno al 316: questo è spiegato dagli storici con una persecuzione dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Avendo guarito un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. Oggi si celebra la benedizione della gola con le candele della Candelora.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Mc 6,30-34)

    In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Frammenti di vita)

    I giovani africani che si stanno preparando a ricevere il Battesimo la notte di Pasqua, sono giunti puntuali all’incontro settimanale; non così “the teacher” (il catechista) che non si sa dove sia finito: io devo assentarmi e così ne incarico altri due, battezzati e praticanti, di intrattenere il gruppetto con preghiere e canti e fornisco loro gli appunti in inglese dell’incontro di catechesi. Non passa un’ora che uno dei battezzandi si presenta con un occhio gonfio da far paura. “Chi ti ha conciato così?” chiedo. “The teacher” risponde. L’accaduto ha dell’incredibile: i due catechisti improvvisati hanno iniziato bene, tra canti e preghiere. Una volta però affrontato il tema, è sorto un dissidio tra i due sull’interpretazione degli appunti: dalle parole sono passati ai fatti, venendo alle mani e il povero ragazzo che ha tentato di separarli si è preso una gomitata nell’occhio. Il tema dell’incontro di catechesi era “I SETTE VIZI CAPITALI”, con particolare insistenza sul quarto cioè l’IRA.   

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i ragazzi ed educatori delle scuole del PSV: Bergamo, Clusone, Endine e Bolivia

     

    don’t forget: POPOLAZIONI PERSEGUITATE

    Gli UIGURI sono un’etnia turcofona di religione islamica dello Xinjiang (Cina) dove costituiscono il 46% della popolazione.  Al di fuori della Cina, esistono comunità di Uiguri in Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Turchia. Gruppi più piccoli in Afghanistan, Pakistan, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Russia, Arabia Saudita, Australia, Canada e USA. Presentano sia tratti europei che fattezze mediorientali ed asiatiche. Considerati cittadini senza diritti, per gli uiguri è difficile trovare un lavoro, inserirsi nella vita politica, ambire a ricoprire incarichi pubblici e sono destinati ai lavori più duri che i cinesi di città non vogliono più fare. Dal 2001, la Cina ha fatto rientrare la sua «operazione di assimilazione forzata del popolo uiguro» nella lotta al terrorismo islamico intrapresa da Stati Uniti e UK. Tra il 2008-‘09, il movimento separatista uiguro ha lanciato una serie di attentati che hanno scosso il Paese.

     

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