Tempo di Quaresima
Giovan Battista Moroni
S. GIOVANNI DI DIO
Juan Ciudad, nato in Portogallo nel 1495, a 8 anni scappò di casa. In Spagna, la gente, non sapendo nulla di lui, lo chiamò Giovanni di Dio e quello rimase il suo nome. Fino a 27 anni fece di tutto: il pastore, il contadino, il soldato di ventura; finché ebbe soldi vagò in Europa; in Africa fece il bracciante e il venditore ambulante a Gibilterra. In seguito a una predica di Juan de Avila abbandonò tutto e andò a mendicare, salutando con la frase che diventerà il suo motto: “Fate bene, fratelli, a voi stessi”. Donava tutto ai bisognosi, ma fu chiuso in manicomio. Appena libero, fondò un ospedale. Era sprovvisto di studi medici, ma si mostrò capace per le malattie mentali e inaugurò il metodo psicosomatico che sarà il vanto di Freud. La cura dello spirito era la premessa per curare il corpo. Raccolse i collaboratori nella famiglia dei Fratelli Ospedalieri, più conosciuti come Fatebenefratelli. Morì il giorno del suo compleanno, l’8 marzo 1550.
Parola di Dio del Giorno (Luca 5,27-32)
“Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai discepoli: «Perché mangiate e bevete coi pubblicani e i peccatori?». Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».”
Riflessione per il giorno
Nel giorno della loro festa, presentiamo un omaggio alle donne con l’inizio del romanzo di Tolstoj che ci offre in Anna Karenina una delle più potenti immagini femminili della storia delle letteratura
Tutte le famiglie felici sono simili le une alle altre; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.
Tutto era sottosopra in casa Oblonskij. La moglie era venuta a sapere che il marito aveva una relazione con la governante francese che era stata presso di loro, e aveva dichiarato al marito di non poter più vivere con lui nella stessa casa. Questa situazione durava già da tre giorni ed era sentita tormentosamente dagli stessi coniugi e da tutti i membri della famiglia e dai domestici. Tutti i membri della famiglia e i domestici sentivano che non c’era senso nella loro convivenza, e che della gente incontratasi per caso in una qualsiasi locanda sarebbe stata più legata fra di sé che non loro, membri della famiglia e domestici degli Oblonskij. La moglie non usciva dalle sue stanze; il marito era già il terzo giorno che non rincasava. I bambini correvano per la casa abbandonati a loro stessi; la governante inglese si era bisticciata con la dispensiera e aveva scritto un biglietto ad un’amica chiedendo che le cercasse un posto; il cuoco se n’era già andato via il giorno prima durante il pranzo; sguattera e cocchiere avevano chiesto di essere liquidati.
Preghiera del giorno (Preghiera della donna)
Signore, mi rivolgo a Te con la confidenza di un bimbo, l’umiltà del povero, il coraggio dei martiri. Donami la forza di parlarti con la sincerità del cuore, con umiltà e coraggio. Fa’ della mia vita un canto alla gioia, un atto d’amore per chi attende amore. Nella debolezza, non abbandonarmi. Nell’incertezza, illuminami. Nel dolore, fa che cammini con Te sulla via della croce. Ti chiedo, per Maria, Madre dell’Amore, di essere donna capace d’amare ogni persona, soprattutto se debole e fragile, a partire dai miei cari. Amen
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutte le donne, soprattutto per quelle povere, bisognose, sofferenti, emarginate
Don’t forget! …Ricorda!
Giornata internazionale della donna: per ricordare le conquiste sociali ed economiche delle donne e per segnalare le discriminazioni di cui sono fatte ancora oggetto in molte parti del mondo.
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.