Tempo di Quaresima

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    Giovan Battista Moroni

     

     

    SS. PERPETUA E FELICITA – MARTIRI

    Chiusa in carcere, una giovane tiene un diario dei suoi ultimi giorni, descrivendo la prigione affollata, il tormento della calura; annota nomi di visitatori, racconta sogni e visioni. Siamo a Cartagine, Africa del Nord, anno 203: chi scrive è la gentildonna Tibia Perpetua, 22 anni, sposata e madre di un bimbo. Accanto a lei c’è la più giovane Felicita, figlia di suoi servi e in gravidanza avanzata e tre uomini:  Saturnino, Revocato e Secondulo. Condannati a morte perché cristiani che stanno terminando il loro periodo di formazione; la  «professione di fede» sarà il martirio nel nome di Cristo.

    Parola di Dio del Giorno – Matteo 9,14-15

    Allora si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».  E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.

    Riflessione Per Il Giorno – Fatti veri

    Maggio 1945: alla fine della 2.a guerra mondiale, la Germania era occupata da truppe americane, inglesi e russe. In una cittadina tedesca, una compagnia di soldati americani decise di ricostruire la chiesa, completamente distrutta dalle bombe. Durante lo sgombero delle macerie, un soldato trovò fra i calcinacci la testa di un Gesù crocifisso molto antico. Colpito dalla bellezza di quel volto, lo mostrò ai compagni. «Cerchiamo gli altri pezzi e ricostruiamo il crocifisso», propose uno. Si misero tutti a frugare con pazienza fra le macerie. Rovistando, trovarono molti frammenti del crocifisso e due soldati tentarono di ricomporlo. Ma nessuno riuscì a trovare le mani di Gesù. Quando la chiesa fu ricostruita, anche il crocifisso riprese il suo posto sull’altare. Mancavano solo le mani. Ma un soldato collocò ai piedi del crocifisso un cartello con queste parole: «Ich habe keine anderen Hànde als deine». Cioè: «Ora ho soltanto le tue, di mani».

    Preghiera del giorno – Canto di Quaresima

    Signore, dolce volto di pena e di dolor; o volto pien di luce, colpito per amor, avvolto nella morte, perduto sei per noi, accogli il nostro pianto, o nostro Salvator. O capo insanguinato del dolce mio Signor, di spine incoronato, trafitto dal dolor. Perché son sì spietati gli uomini con te? Ah, sono i miei peccati, Gesù pietà di me.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per la pace in Ucraina, Siria, Afghanistan, Iraq, Somalia e nei paesi in guerra

    Don’t forget! …Ricorda!

    * Nato oggi: Alessandro Manzoni (1785)

    L’UCRAINA presenta un panorama religioso complesso, anche se si dichiara non credente il 50% della popolazione: la maggioranza ortodossa fa capo a tre diverse giurisdizioni:  1) patriarcato di Mosca 2) Patriarcato di Kiev 3) Chiesa autecefala ucraina. I cattolici in comunione con la Santa Sede appartengono alla Chiesa greco-cattolica Ucraina e alle comunità latine (queste 1 milione) I protestanti sono oltre un milione soprattutto pentecostali ed evangelici. Gli islamici sono 500.000 Tatari in maggioranza. Gli ebrei si calcola siano 300.000

     

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