venerdì 11 agosto ’17

    XVIII settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un quadro di Paul Klee

     

     

    Proverbio del giorno

    Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

    Kahlil Gibran

     

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando – Preghiera a S. Chiara

      Dio misericordioso, che hai ispirato a santa Chiara un ardente amore per la povertà evangelica, per sua intercessione concedi anche a noi di seguire Cristo povero e umile, per godere della tua visione nella perfetta letizia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio…Amen

     

     

    Santa Chiara

    Ha 12 anni Chiara, nata nel 1194 da nobile famiglia, quando Francesco compie il gesto di spogliarsi di tutto. Conquistata dal suo esempio, Chiara 7 anni dopo fugge da casa per seguirlo: il santo le taglia i capelli, le fa indossare il saio, la conduce al monastero di Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di convincerla a ritornare a casa. Si rifugia nella Chiesa di S. Damiano e fonda l’Ordine femminile delle «povere recluse» (poi Clarisse). Chiara scrive poi la Regola ottenendo dal Papa il «privilegio della povertà». Erede dello spirito francescano, si preoccupa di diffonderlo e si distingue per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 16,24-28)

     

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? 
    Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno». 

     

     

    Riflessione Per Il Giorno – La Sapienza di un povero di Éloi Leclerc

    Chiara disse a Francesco: «Voi ben sapete quello che dice il Signore nel Vangelo. «Il Regno dei Cieli è come un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo …». Il grano è spuntato e così pure la zizzania. I servi si sono affrettati a chiedere al padrone se non dovessero adoperarsi ad estirpare la zizzania. Non occupatevene, fu loro risposto…Dio non partecipa i nostri timori, né la fierezza, né l’impazienza. Egli sa aspettare come Dio solo sa aspettare, come sa farlo solo un padre infinitamente buono. Egli è longanime e misericordioso. Nutre sempre qualche speranza, fino alla fine. Poco gli importa che mucchi di rifiuti invadano il suo campo e che non sia bello a vedersi, se poi, alla fine, gli sarà dato di raccogliere più grano che zizzania. Noi stentiamo a pensare che la zizzania possa trasformarsi un giorno in grano e produrre spighe dorate. I contadini ci diranno di non aver mai visto siffatte metamorfosi nell’ambito dei loro campi. Ma Dio, che non considera le apparenze esteriori, sa di poter trasformare col tempo della sua misericordia il cuore stesso degli uomini…”.

     

    Intenzione del giorno

     

    Preghiamo per le suore Clarisse di Bergamo e per tutte le contemplative

     

     

    Don’t Forget!

     

    5 tratti di Mons. DIONIGI TETTAMANZI morto il 5 agosto 2017.

    1) ANTI-GLOBAL. Da Vescovo di Genova sostenne le motivazioni delle proteste antiglobal nel G8 del luglio 2001 2) APERTO AI MIGRANTI: «La nostra società fa fatica a confrontarsi con l’immigrazione, che, se per alcuni è un problema, per tutti è un’opportunità. È all’immigrazione che Milano deve tanta sua fortuna: questa città è frutto di ripetuti e successivi processi di integrazione». 3) AIUTO ALLE FAMIGLIE POVERE. Istituisce il Fondo Famiglia Lavoro, per aiutare chi è in difficoltà per la crisi, modello replicato in altre diocesi. 4) DIVORZIATI RISPOSATI. Nel 2008, Tettamanzi dedica la lettera pastorale agli sposi «in situazione di separazione, divorzio o nuova unione», a quelli che hanno «il cuore ferito», perché non si sentano esclusi o emarginati dalla chiesa. 5) PASTORE PURE…IN PENSIONE Da vescovo emerito continua l’attività e viene nominato amministratore apostolico di Vigevano, dove rimarrà fino alla designazione del nuovo pastore.

     

     

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com