Tempo di Natale
STEFANO PRIMO MARTIRE CRISTIANO
Proprio per questo viene celebrato subito dopo la nascita di Gesù. Fu arrestato dopo la Pentecoste, e morì lapidato. In lui si realizza la figura del martire imitatore di Cristo; contempla la gloria del Risorto, ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori. Saulo ne raccoglierà l’eredità spirituale diventando Apostolo delle genti.
La Parola di Dio del giorno Mt 10,17-22
“Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”.
Riflessione Per Il Giorno di Vittorio Messori
Molti esperti pensano che fu la Chiesa a scegliere il 25 dicembre per contrastare le feste pagane del solstizio d’inverno: pare proprio che si siano sbagliati. In realtà oggi potremmo essere in grado di stabilire che Gesù sarebbe nato proprio il 25/12. Scoperta non sospetta che si deve a un docente ebreo. Vediamo di capire il meccanismo. Se Gesù è nato il 25/12, il concepimento è avvenuto 9 mesi prima: in effetti il 25 marzo si celebra l’annunciazione. Sappiamo dal Vangelo di Luca che 6 mesi prima era stato concepito da Elisabetta, Giovanni Battista. Le antiche Chiese d’ Oriente lo celebrano infatti tra il 23 e il 25 settembre cioè, sei mesi prima dell’ Annunciazione a Maria. Ed è dal concepimento di Giovanni che dobbiamo partire. Il Vangelo di Luca si apre con la storia di Zaccaria ed Elisabetta ormai rassegnati alla sterilità. Zaccaria apparteneva alla casta sacerdotale di Abia e quando ebbe l’apparizione nel tempio «officiava nel turno della sua classe». Gli appartenti alla casta sacerdotale erano divisi in 24 classi che, avvicendandosi secondo un ordine immutabile, dovevano prestare servizio liturgico al tempio per una settimana, due volte l’anno. Sappiamo che la classe di Abia, era ottava, nell’elenco ufficiale. Ma nessuno sapeva quando cadevano i suoi turni. Ebbene lavorando su vari testi e soprattutto su quelli rinvenuti nella biblioteca di Qumran, l’enigma è stato risolto da Shemarjahu Talmon che insegna alla Università ebraica di Gerusalemme: egli è riuscito a precisare l’ordine cronologico delle 24 classi sacerdotali: il secondo turno di quella di Abia cadeva proprio nell’ultima settimana di settembre, il che conferma la tradizione dei cristiani orientali che pone tra il 23/25 settembre il concepimento di Giovanni. Questa verosimiglianza si è avvicinata alla certezza perché, stimolati dalla scoperta del professor Talmon, gli studiosi hanno ricostruito la «filiera» della tradizione, giungendo alla conclusione che essa proveniva direttamente dalla primitiva Chiesa giudeo-cristiana di Gerusalemme. Una memoria antichissima e tenacissima, quella delle Chiese d’ Oriente, come confermato in molti casi. Viene perciò confermata la catena di eventi che si estende su 15 mesi: settembre l’annuncio a Zaccaria e il giorno dopo il concepimento di Giovanni; marzo, 6 mesi dopo, annuncio a Maria; giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, nascita di Gesù. Con quest’ultimo evento arriviamo giusto al 25 dicembre.
Preghiera del giorno (Preghiera colletta)
“Donaci o Padre di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di S. Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull’esempio di lui che morendo pregò per i suoi persecutori. Per Cristo nostro Signore. Amen”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i perseguitati a causa della loro fede in Gesù
Don’t forget! …Ricorda!
– Nella casa centrale del Patronato si celebra il Natale dei Boliviani: alle 12,00 la S. Messa seguita dal pranzo e dallo spettacolo natalizio di musiche e balli nel teatro della Casa del giovane…
– 2004: Maremoto nell’Oceano Indiano: un terremoto – e conseguente tsunami – di magnitudo 9,0 con epicentro al largo di Sumatra, sconvolge una vastissima area dell’Asia con ripercussioni dall’ Africa orientale all’Australia. Almeno 300.000 le vittime.
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