venerdì 29 gennaio ’21

     

     

     

    nell’immagine di un dipinto di John Sloan

     

     

    III.a Settimana tempo ordinario

     

    Proverbio del giorno

    Chi smette di essere amico, non lo è mai stato.

     

    Preghiera del giorno

    O Dio purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento; perché tu davvero conosci lo sguardo traditore degli occhi e ciò che si nasconde in cuore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen

     

    AFRAATE IL SIRO

    Vicino ad Antiochia di Siria Afraate, anacoreta, nato ed educato tra i Persiani, seguendo le orme dei magi, a Betlemme si convertì al Signore e a Edessa, si ritirò in una casa fuori le mura; ad Antiochia, infine, difese la fede cattolica dagli ariani con la predicazione e con gli scritti.

     

     

    La Parola di Dio del giorno Mc 4,26-34

    In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

     

    Riflessione Per Il Giorno (I santi della gioia)

    Tra i santi più allegri c’è S. Giovanni Bosco. Si dice che fosse molto gioviale anche nei giorni delle prove più dure. Nel “Giovane provveduto”, manualetto di formazione cristiana, don Bosco scriveva: «Due sono gl’inganni principali, con cui il demonio suole allontanare i giovani dalla virtù. Il primo è far loro venir in mente che il servire al Signore consista in una vita malinconica e lontana da ogni divertimento e piacere. Non è così, giovani cari. Io voglio insegnarvi un metodo di vita cristiano, che sia nel tempo stesso allegro e contento, additandovi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri. Tale appunto è lo scopo di questo libretto, servire al Signore e stare sempre allegri”. Per questo Don Bosco fondò la “Società dell’allegria”, con l’intento di organizzare giochi, tenere conversazioni, leggere libri che contribuissero all’allegria di tutti. Era vietato tutto ciò che produceva malinconia, specialmente la disobbedienza alla legge del Signore. Chi bestemmiava, pronunciava il nome di Dio senza rispetto, faceva discorsi cattivi, doveva andarsene dalla Società. Domenico Savio, suo allievo, dimostrò di aver recepito bene il suo insegnamento quando disse che: «noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nel fare bene il nostro dovere».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i bambini adottati e per le famiglie adottanti

     

     

    Don’t forget

    Compleanno di DON EUGENIO BATTAGLIA (29-01-1934) missionario in Bolivia e fondatore centro adozioni conventino

     

    “Il ricordo e il grazie”

    STUCCHI GIUSEPPE ANGELO

    Morto il 26 marzo 2020

    Lo ricordano la moglie ESTER,

    MATTEO con ELISA, PIERA con SERGIO

    e i nipoti SABRINA con GIORGIO,

    SARA con MATTEO, MASSIMO, DIEGO e KARIN

    Il nonno era una grande uomo ed aveva un grande cuore. Tutto il paese lo conosceva, lo rispettava e tutti gli volevano bene, perché lui faceva del bene a ognuno ed è davvero triste che questo virus implacabile lo abbia ucciso. Non abbiamo avuto nemmeno la possibilità di piangere la perdita sulla tua tomba; nemmeno la possibilità di condividere il dolore della perdita tra familiari e parenti. In questo momento siamo distanti, ma rimaniamo uniti nella preghiera di ricordo. Al nonno Angelo e a tutte le anime volate in cielo diciamo: possiate riposare in pace e vegliare su di noi. Se noi andremo avanti, lo faremo con la convinzione di avere un Angelo custode in più al nostro fianco. Per sempre.

     

     

     

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