venerdì 3 luglio ’15

     

    XIII Settimana tempo Ordinario

     

     

    INIZIAMO LA GIORNATA PREGANDO (PREGHIERA DI S. TOMMASO)

    O apostolo Tommaso, che hai sperimentato l’oscurità del dubbio e nell’incontro con il Risorto e in un impeto d’amore hai esclamato: “ Mio Signore e mio Dio!”proteggi la chiesa e i credenti e fa’ che “per la strada” annunzino con passione e franchezza, Cristo unico Salvatore degli uomini, ieri, oggi e sempre. Amen

    S. TOMMASO APOSTOLO

    Chiamato da Gesù, gli facciamo torto ricordando solo il suo momento famoso di incredulità: lui è ben altro che un seguace tiepido. Ma credere non gli è facile: dice le sue difficoltà, si mostra com’è, ci somiglia. Dopo la morte e risurrezione del Signore, esige di toccare con mano, ma quando Gesù viene esclamerà: «Mio Signore e mio Dio!». A metà del VI secolo, un mercante scrisse di aver trovato nell’India meridionale gruppi di cristiani e di aver saputo che il Vangelo fu portato in quelle terre lontane dallo stesso S. Tommaso apostolo

    ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

    “Tommaso, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.  Gli dissero gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio». (Gv 20,24-29)

    Riflessione Per Il Giorno (Mons. Ravasi: mattutino)

    “Ci sono cose dove l’occhio femminile vede sempre più acutamente di cento occhi maschili”.
    Un proverbio orientale dice che «gli uomini si innamorano con gli occhi, le donne con le orecchie». Infatti, gli occhi si fermano alla superficie della persona, all’apparenza, mentre gli orecchi colgono i i ragionamenti, i pensieri e, quindi, le qualità della mente e dell’anima. Non so se le cose oggi stiano  così, soprattutto se si vedono folle di ragazzine urlanti e gracidanti per l’ultimo divo o il cantante famoso. La citazione dell’autore tedesco del ‘700 Gotthold E. Lessing è l’esaltazione di quello che Giovanni Paolo II ha chiamato «il genio femminile». Gli occhi sarebbero quelli dell’anima che sanno perforare la realtà e penetrare in profondità, scavando anche il segreto ultimo delle cose e delle persone. È, questo, un dono prezioso che i maschi dovrebbero sforzarsi di acquisire attraverso una maggiore introspezione e sensibilità, arricchendo di qualche diottria in più la vista interiore.

    Intenzione del giorno

    1° VENERDÌ’ DEL MESE: perché chiediamo perdono delle nostre colpe e ne facciamo penitenza

    Don’t forget!

    LE CIME PIÙ ALTE DELLE OROBIE

    Senza nome

    Pizzo Porola (2.981 mt)si raggiunge con un’ escursione di due giorni. Durante il primo giorno, s’imbocca il sentiero per la baita Caronno (1 612 m) e si prosegue poi fino al rifugio Mambretti (m 2.002). Il secondo giorno, invece, ci si porta verso la base della cresta Corti, alla congiunzione delle vedrette di Scais e di Porola. Si risalgono i ripidi pendii di quest’ultima e si arriva fin sotto il canale immediatamente a sinistra della vetta.

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com