4.a Settimana del Tempo Ordinario

     

     

     

     

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    don’t forget:

    05-02-1975: 41° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DON BEPO

    Ore 17,00: sala Papa Giovanni: relazione sul PSV anno 2015

    Cattura

    Coro FIOR DI MONTE di Zogno

    Ore 18,00: S. Messa concelebrata con la partecipazione del coro Fior di Monte di Zogno.  

    Ore 19,30: buffet per tutti

     

     

    Preghiera del giorno (Preghiera dell’educatore)

    Ti ringraziamo, Signore, di averci dato il privilegio di servire bambini e ragazzi, tuoi prediletti. Donaci di guardarli con la purezza del Tuo sguardo, amarli con la grandezza del Tuo cuore, accompagnarli con la premura dei Tuoi gesti. E’ un viaggio faticoso, arido, e tanto lungo. Ma noi sappiamo, Signore, che la fatica riserva la gioia, che l’aridità prepara l’abbondanza della pioggia e il viaggio più lungo comincia con il primo passo. Benedici i bambini e i ragazzi e noi che siamo accanto a loro. Amen.”

     

    AGATA vergine e martire

    a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione di Decio verso il 230 d. C. conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore.

     

    La Parola di Dio del giorno (Mc 6,14-29)

    “Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui». Altri invece dicevano: «E’ Elia»; altri dicevano ancora: «E’ un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».

     

    Riflessione Per Il Giorno (don Bosco e don Bepo)

    Sul profondo legame che lo lega al Santo di Torino scrive don Bepo: “In Seminario attraverso le letture cattoliche e la biografia di don Bosco, ho sempre più conosciuto e apprezzato le sue opere. Nel febbraio 1919 reduce dalla campagna di Francia, rimasi 9 mesi a Torino col mio reggimento. Fui attratto a Valdocco dove feci conoscenza col rettore maggiore don Paolo Albera e altri salesiani. All’ombra dell’Ausiliatrice trascorrevo ore, talvolta giornate intere e a contatto con quell’ambiente potei approfondire le mie convinzioni ed esperienze”. I punti di contatto fra i due sono molteplici a partire dal 1888, anno di morte di don Bosco e di nascita di don Bepo; entrambi partono da un gruppetto di giovani e iniziano con una piccola, modestissima casa per poi allargare la loro opera al mondo. La beatificazione di don Bosco avvenne il 2 giugno 1929: l’anno seguente don Bepo gli dedica per primo a Bergamo una chiesa. Ma il più grande legame fra i due è l’amore per i giovani che entrambi hanno saputo educare ai valori cristiani e sociali, puntando sul loro coraggio, la loro fantasia, la loro volontà.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché i responsabili e collaboratori del Patronato sappiano mettere a frutto la grande eredità educativa e caritativa di don Bosco e di don Bepo

      gingol

     

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