venerdì 7 febbraio ’20

     

     

    nell’immagine un dipinto di Vida Gabor

     

     

    Proverbio del Giorno (Dal libro dei proverbi)

    Meglio incontrare un’orsa privata dei figli che uno stolto in preda alla follia.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (dal Salmo 37)

    Manifesta al Signore la tua via, confida in lui: compirà la sua opera; farà brillare come luce la tua giustizia, quale meriggio il tuo diritto. La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua esprime la giustizia; la legge del suo Dio è nel suo cuore, i suoi passi non vacilleranno. La salvezza dei giusti viene dal Signore, nel tempo dell’angoscia è loro difesa; il Signore viene in loro aiuto e li scampa, li libera dagli empi e dà loro salvezza, perché in lui si sono rifugiati. Amen

     

    RICCARDO, RE

    Visse nell’VIII secolo e fu il padre di tre importanti santi: Villibaldo, Vunibaldo e Valburga. La sua vita fu caratterizzata da una intensa preghiera e venerazione verso la S. Famiglia e gli altri santi: infatti insieme ai figli si recò a Roma con la speranza di trovarvi le reliquie dei SS. Pietro e Paolo. Morì a Lucca e venne seppellito nella basilica di S. Frediano

     

    La Parola di Dio del giorno (Mc 6,14-29)

    Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». La ragazza disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». Il re divenne triste; tuttavia… non volle opporle un rifiuto. Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, presero il cadavere e lo seppellirono.

     

    La riflessione del giorno – Il Caffè di Gramellini

    “Da quando sono arrivato nella mia nuova scuola — scrive il preside dell’istituto G. Leopardi di S. Antimo, in provincia di Napoli — mi sembra di essere precipitato nel Sudafrica dell’apartheid”. Alcuni genitori e professori, gli avrebbero chiesto di separare i ricchi dai poveri, creando classi per i figli dei professionisti e altre per quelli degli operai. Una discriminazione inaccettabile, più che mai in una scuola pubblica, la cui missione dovrebbe consistere nel garantire a tutti le stesse opportunità. Ma c’è un particolare, nello sfogo del preside, che non si sa se definire comico o drammatico: il linguaggio usato dai genitori benestanti per giustificare le richieste. «Abbiamo paura che i nostri figli “prendino” cattive abitudini». «Vogliamo che “seguino” le nostre orme». Di questi tempi il congiuntivo non va di moda ma pretendere di preservare la presunta superiorità sociale ostentando le prove della propria ignoranza è uno di quei cortocircuiti della inconsapevolezza contro i quali non c’è contromisura che tenga. Da tempo, non solo in Italia, il benessere economico ha divorziato dalla cultura. Certi genitori chiedono alla scuola di isolare i loro figli dagli ambienti meno altolocati, nella convinzione che lì si annidino i pericoli più grandi. Non sanno che molto spesso il pericolo è in casa.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i giovani perché sappiano rispondere con generosità alla chiamata di Dio.

     

    E…don’t forget! EVENTI DELL’ANNO 20 DI OGNI SECOLO: SEC. XX anno 1920

    10/1: Con l’entrata in vigore del trattato di pace di Versailles, la Germania è costretta a cedere Danzica e la zona di Memel. 17/1: negli USA entra in vigore il Proibizionismo. 1/3: Gandhi inizia la campagna di resistenza non violenta per l’indipendenza del suo Paese dalla G. Bretagna. 18/8: USA emanato il XIX emendamento della Costituzione che concede alle donne di colore diritto di voto.15/11: Si tiene a Ginevra la 1.a seduta dell’assemblea plenaria della Società delle Nazioni. 16/12: violento sisma di magnitudo Richter 8,5 nella provincia di Ningxia (Cina), 235.000 le vittime stimate.

     


     

     

     

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