giovedì 27 giugno ’19

    XII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di George Tooker

     

     

    Proverbio del giorno

    Il cammino del viaggiatore è tracciato dagli astri e non dalle dune di sabbia. (Arabia)

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Io lo so Signore che tu mi sei vicino, – luce alla mia mente, guida al mio cammino, – mano che sorregge, sguardo che perdona – e non mi sembra vero che Tu esista così. – Dove nasce amore Tu sei la Sorgente; – dove c’è una croce Tu sei la Speranza; – dove il tempo ha fine Tu sei vita eterna – e so che posso sempre contare su di Te! – E accoglierò la vita come un dono – e avrò il coraggio di morire anch’io – e incontro a Te verrò col mio fratello – che non si sente amato da nessuno.

     

    Cirillo di Alessandria (370-444)

    succedette allo zio Teofilo, vescovo di Alessandria d’Egitto tra il 385 e il 412 e fu protagonista assoluto nella Chiesa della prima metà del V secolo. Fronteggiò gli avversari della Cristianesimo da scrittore prolifico e polemico com’era e non si sottrasse nelle dispute contro pagani e giudei, diventando importante punto di riferimento nelle dispute teologiche che segnarono il concilio di Efeso nel 431.

     

    La Parola di Dio del giorno (Matteo 7,21-29)

    Gesù disse ai discepoli: «Non chi mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perciò chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Parabole sufi)

    Un giorno un derviscio stava passeggiando lungo un corso d’acqua, assorto in problemi teologici e morali. Il filo dei pensieri fu interrotto da un grido: qualcuno stava ripetendo l’invocazione derviscia: “Non serve a niente”, si disse, “perché quell’uomo pronuncia male le sillabe. Anziché salmodiare YA HU, dice U YA HU…” Il derviscio ritenne che fosse suo dovere correggere quel poveretto che non era stato guidato nel modo giusto, ma faceva del suo meglio per entrare in armonia con l’idea sottesa nei suoni. Noleggiata una barca, remò in direzione dell’isola donde proveniva la voce. In una capanna scorse, seduto a terra, un derviscio che si dondolava al ritmo della formula. “Amico”, gli disse, “la tua pronuncia è sbagliata. Ecco come devi fare”. E glielo spiegò. “Grazie”, disse l’altro con umiltà. Il primo derviscio risalì in barca, soddisfatto di aver compiuto una buona azione. Dopo tutto, non è detto che colui che riesce a ripetere correttamente la formula sacra ha anche il potere di camminare sulle acque? Fu allora che udì un U YA pronunciato con esitazione: il derviscio dell’isola si era messo a pronunciare la formula di nuovo a modo suo…Mentre il primo derviscio meditava sulla cocciutaggine degli uomini nel perseverare in errore, i suoi occhi scorsero uno strano spettacolo: il derviscio della capanna aveva lasciato l’isola e stava venendo verso di lui camminando sull’acqua…Stupefatto, smise di remare; l’altro lo raggiunse e si rivolse a lui con queste parole: “Fratello, perdonami se ti importuno, ma sono venuto a pregarti di insegnarmi ancora una volta il modo corretto di ripetere l’invocazione, perché ho difficoltà a ricordarlo”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché gli sforzi di coloro che vogliono la pace trovino sostegno e corrispondenza

     

    Don’t forget!

    Ha preso il via la 69.a Settimana nazionale di aggiornamento pastorale organizzata a Torreglia, in provincia di Padova. Al centro dei lavori anche il nuovo ruolo di laici e sacerdoti. Mons. Sigalini: l’accorpamento parrocchiale è segno di una chiesa in uscita. Ai laici maggiori responsabilità, ma a condizione che non diventino ‘mezzi preti’.

     

     

     

     

     

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