Proverbio del Giorno
Se tutti andassero nella stessa direzione, il mondo intero si ribalterebbe. (Sapienza ebraica)
Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera colletta)
Padre misericordioso, che nel comandamento dell’amore hai posto il compendio e l’anima di tutta la legge, donaci un cuore attento e generoso verso le sofferenze e le miserie dei fratelli per essere simili a Cristo, buon samaritano del mondo. Egli è Dio…Amen
Parola di Dio del giorno
LETTURE XV DOMENICA T.O. anno C
Deuteronomio 30, 10-14
Salmo 18
Colossesi 1, 15-20
Luca 10, 25-37
Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e tutta la tua mente e il tuo prossimo come te stesso».
Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi dei tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Egli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così». |
Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)
In questa pagina evangelica vi è sullo sfondo la figura dello stesso Cristo, il quale si identifica con il personaggio che viene in soccorso (il samaritano), poiché Cristo si è fatto prossimo a tutti indistintamente, mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2,20) anche nelle comuni circostanze della vita. D’altro canto Cristo è presente anche nella persona del malcapitato sofferente perché sarà egli stesso preda di chi vorrà derubarlo di ciò che gli appartiene nelle percosse e nelle umiliazioni prima della croce. A differenza di questo povero soggetto nessuno lo soccorrerà curandogli le ferite sul Calvario e sul patibolo della croce non avrà chi pagherà il conto per lui, né all’andata né al ritorno, perché lui starà pagando il prezzo di tutti noi. Facendosi ancora una volta prossimo, cioè a noi vicino. Perché “sine dolore no vivitur in amore”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti gli infermieri, i medici e gli addetti al servizio dei malati
Don’t Forget!
Camillo de Lellis. Di nobile famiglia, nato nel 1550, Camillo fu soldato di ventura. Persi gli averi al gioco, entrò nell’Ordine dei Cappuccini: per curare una piaga tornò a Roma, dove si dedicò ai malati. Si consacrò a Cristo e, divenuto prete, fondò la «Compagnia dei ministri degli infermi». I Camilliani si distinsero per la carità misericordiosa e l’abito caratterizzato dalla croce rossa di stoffa sul petto. De Lellis pose le basi per la figura moderna dell’infermiere e del cappellano. Morì a Roma il 14 luglio 1614
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