lunedì 5 agosto ’19

    XVIII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Katsushika Hokusai

     

     

    Proverbio del giorno (Arabia)

    «Dove c’è il ricco, c’è il povero. Ma dove c’è giustizia, là sono tutti fratelli».

     

    Iniziamo la giornata pregando (Preghiera Colletta)

    O Dio, che affidi al lavoro dell’uomo le immense risorse del creato, fa’ che non manchi mai il pane sulla mensa di ciascuno dei tuoi figli, e risveglia in noi il desiderio della tua parola, perché possiamo saziare la fame di verità che hai posto nel nostro cuore. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

     

    FESTA FONDAZIONE BASILICA DI S. MARIA MAGGIORE

    la sola tra le 4 basiliche maggiori di Roma, a conservare le strutture originali e che presenta particolari che la rendono unica: i mosaici della navata e dell’Arco trionfale risalenti al V sec e quelli dell’Abside, opera di Jacopo Torriti; il pavimento “cosmatesco” del 1288; il soffitto a cassettoni in legno dorato di Giuliano Sangallo (1450); il Presepe del XIII sec di Arnolfo da Cambio; le cappelle ecc. Papa Francesco è devoto e in numerose occasioni vi si è recato per pregare “MARIA SALUS POPOLI ROMANI”.  

     

    La Parola di Dio del Giorno Matteo 14,13-21.

    Quando udì della morte di Giovanni Battista, Gesù partì su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare». Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qua». E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Si deve porre l’interesse dello Stato sopra quelli personali. Solo così lo Stato è ben governato. Non si devono cercare pretesti per violare l’equità, né tentare sopraffazioni contro il bene comune. Uno Stato ben governato è il più grande baluardo perché, se esso è salvo, tutto si salva e se lo Stato perisce, tutto perisce.

    Queste parole di Democrito di Abdera (V sec a. C) possiamo farle risuonare intatte nella loro forza ancor oggi: passano i secoli ma la cattiva erba di corruzione, malgoverno e ingiustizia resiste a tutti i diserbanti e riesce sempre a prosperare. Estraiamo un paio di moniti da queste righe antiche. Il primo è fondamentale e riguarda il prevalere dell’interesse pubblico rispetto a quello privato. Per non pochi politici l’arraffare per sé è divenuto una regola che si abbraccia appena si è al potere, ma l’ammonimento di Democrito vale per tutti: quando ci si comporta sprezzantemente con gli altri, quando si inquina, quando si sporcano i luoghi pubblici, già si è schierati contro questo principio, anche se si è semplici cittadini. L’altra osservazione riguarda lo «Stato ben governato», principio di stabilità e sicurezza: «Se è salvo lo Stato, tutto si salva», dice Democrito. E qui scatta la responsabilità civica comune e la distribuzione dei compiti, senza la brama della prevaricazione o il trionfo dell’incompetenza. Illuminante in proposito è un paragone di Massimo d’Azeglio (1867): «Se le navi vanno meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, e più si ha smania di comandare». Per finire, una battuta dell’imperatore Carlo V: «La ragion di Stato non deve opporsi allo stato della ragione!».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per la Missione diocesana in Bolivia nel 57°anniversario dell’arrivo dei primi missionari

     

    Don’t forget!

    05/08/2001: + don Giorgio Longo, prete PSV: sepolto nel Santuario di Guadalupe, Cochabamba.

    Ai boliviani di Bergamo che oggi festeggiano “las Fiestas Patrias” gli auguri di ogni bene.

     

    Le 100 immagini che hanno cambiato il mondo

    LA PRIMA CATENA DI MONTAGGIO – 1913 – DETROIT – USA

    Questo scatto effettuato nelle officine Ford di Detroit non ha scopi artistici, ma vuole mostrare al meglio il funzionamento e i vantaggi della prima catena di montaggio al mondo. Nel primo scorcio del XX secolo la filosofia fondista della produzione di massa appariva in qualche modo arte essa stessa applicata alla produzione di un’icona della modernità: l’automobile Ford Model T.  Nel 1913 Henry Ford riuscì a produrre un’auto ogni 93 minuti grazie alla catena di montaggio: prima di allora se ne producevano 11 al mese. Il cinema si impadronirà di questa invenzione, ma per dissacrarla attraverso due capolavori: METROPOLIS (1927) di Fritz Lang e TEMPI MODERNI con Charlie Chaplin (1936).

     

     

     

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