3a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno di charles Péguy
C’è qualcosa di peggio di avere un’anima cattiva e del farsi un’anima cattiva: è avere un’anima bell’e fatta.
Preghiera del giorno di Afraate il siro
Da chi andremo? Chi ci ascolta? A chi rivolgerci per avere aiuto? Da chi attendere la salvezza? Chi pregare che riceva la nostra supplica? Noi siamo tuoi e tu sei il nostro Dio.
Lungi da te il lasciare da parte il tuo amore per collera, perché la tua bontà non può mai essere vinta dalla nostra malizia, la tua misericordia non può essere trattenuta dalla nostra scelleratezza, né il tuo essere alterarsi per causa nostra.
Il tuo nome è il Buono, mostra la tua bontà, la tua bontà per noi, la tua giustizia a chi ci è contrario, perché bontà e giustizia sono presso di te e sono nelle tue mani.
Santo del giorno
Sebbene sentisse la vocazione religiosa sin da piccola, Virginia non riuscì a convincere i suoi genitori, perciò, a 15 anni si sposò con Gaspare Bracelli pure di famiglia illustre. Fu un matrimonio infelice: Gaspare, esaurito dai suoi eccessi, morì solo cinque anni dopo.
Virginia aveva cercato di ricondurlo a Dio e lo assistette fino all’ultimo. Il giorno della sua morte, Virginia pronunciò il voto di castità e decise di allevare le due figlie piccole e aiutare i miseri. L’Italia era piena di guerre e c’era miseria ovunque: lei capì il da farsi, quando vide una bambina abbandonata: la accompagnò a casa sua per evitarle un futuro da prostituta.
Ne radunò altre e aprì una scuola per loro; quando le figlie si sposarono, dedicò la vita e le risorse alla scuola, e fondò l’Ordine di N. S. del Rifugio in Monte Calvario. Fondò una seconda scuola in un ex monastero, poi una terza e una quarta. Virginia morì il 15-12-1651; è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 1985 ed è santa dal 2003.
La Parola di Dio del giorno Luca 7,19-23
Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, gli dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Riflessione del giorno di giacomo di Sarug
Tu che vai in collera, vieni fa’ la pace con colui che detesti. Se la collera resta in te, corrompe il tuo cuore. Per questo Paolo, l’apostolo raccomanda a quelli che lo ascoltano: la vostra collera non deve durare dopo il tramonto del sole.
Finché sei sveglio, allontana i sentimenti malvagi, metti amore nel tuo cuore e l’amore produrrà i sogni di Dio. Fin dalla sera, rappacifica il tuo spirito e dormirai bene tutta la notte. Quando il sole tramonta, l’amore si levi nel tuo cuore.
La luce dell’amore è più forte della notte e tu non sarai nell’oscurità. Se il nemico ti fa del male, che cosa devi fare? Ecco: amali, sii nell’amore più forte di lui, perché se tu detesti il nemico, è lui che sarà più forte di te.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo er tutte le persone che si sono raccomandate alla nostra preghiera perché Dio le aiuti.
Don’t forget! Anno di S. Giuseppe
Le più belle immagini del padre putativo di gesù
Tra le immagini più inconsuete e sorprendenti della Sacra Famiglia e di S. Giuseppe c’è questa che è stata realizzata da Lucio Massari, pittore bolognese vissuto tra il XVI e XVII secolo.
Raffigura la Sacra Famiglia intenta a fare il bucato! Maria inginocchiata presso una limpida pozza d’acqua, è intenta a fare il bucato; il bambino Gesù raccoglie i panni lavati in un mastello e li porge a Giuseppe che li stende ad asciugare sul ramo dell’albero più vicino.
Tre persone, ognuno con un suo ruolo. L’unico che guarda fuori della scena è Giuseppe: fissa noi spettatori invitandoci a prendere parte alla vicenda. Interessanti anche i colori che appaiono scelti con cura: il rosso splendente della veste di Maria e il blu del suo manto; l’azzurro della tunica di Gesù; il viola dell’abito del padre alludono agli atteggiamenti dell’uomo redento: l’amore (rosso) e la fede (blu), l’azzurro del cielo e il viola della penitenza…tutte condizioni perché il bianco della salvezza divina risplenda nella vita dell’uomo.
E intorno l’armonia di un mondo in pace. La scena è tenera e commovente: il Dio che si fa bambino si fa aiutare dagli uomini a portare a termine la sua opera salvifica e, attraverso Giuseppe, invita anche noi a fare la nostra parte per fare avanzare la salvezza divina nel mondo.
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