Sabato 22 aprile 2023

     

    II Settimana di Pasqua 

     

    Aforisma di Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo tedesco

    “La folla ha occhi e orecchie, ma nient’altro; soprattutto il senno le è infinitamente scarso, e corta pure la memoria”.

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli la porta della misericordia, volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà, perché, seguendo la via della tua volontà, per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    L’editto di Settimio Severo provocò in Egitto molti martiri: tra questi Leonida che fu decapitato nel 204, lasciando orfani sette figli, il maggiore dei quali, Origene, aveva 17 anni.

    Nel narrare la vita di quest’ultimo, lo storico Eusebio si sofferma a lungo a descrivere le cure con le quali Leonida educò il figlio allo studio della Scrittura prima che delle lettere; come ringraziasse Dio di quel figlio così entusiasta degli studi, come riconoscesse la mano di Dio nel fanciullo, e di notte, quando questi dormiva, si soffermasse a baciargli il petto quasi fosse un sacrario dello Spirito Santo.

    Lo stesso Eusebio ci ha conservato un frammento della lettera che il figlio di 17 anni gli inviò in prigione per esortarlo al martirio. Nella letteratura agiografica greca, il nome di Leonida, padre di Origene, appare in mezzo ad un gruppo di dieci martiri celebrati il 5 giugno.

     

    Parola di Dio del giorno Giovanni 6,16-21

    Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafarnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.

    Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

     

    Riflessione di Andrea Piola

    A essere buoni vecchi ci si prepara da giovani e da adulti, il che conviene sempre, anche se si muore prima di diventare vecchi. Perché per diventare buoni vecchi, bisogna credere da giovani e da adulti alle cose che contano a ogni età, anche a 90 anni. Avere interessi che resistono all’impatto del tempo.

    Credere alle cose vere. Certo i giochi del cellulare non resisteranno al tempo. Nemmeno le mode, per definizione momentanee, né le ideologie strutturalmente lontane dalla realtà. Né i vizi. Né gli odi. Né le miserie che tutti abbiamo e che dobbiamo contrastare. Le verità fondamentali, quelle raccontate nei vangeli, nelle storie della Bibbia, nei grandi classici resisteranno. L’amore per le cose belle.

    Queste cose resisteranno perché parlano del senso delle cose. Della realtà per come è data, non per come la inventiamo noi. Coltivare quello ci fa essere persone di spessore a tutte le età, dà sapore a quello che siamo: da giovani, da adulti e se ci arriviamo anche da vecchi. Potremmo, forse, essere vecchi che illuminano i giovani semplicemente con la loro presenza. Che sanno consigliare. Indirizzare. Guidare.

    Sapremo forse accettare la realtà dell’ultima parte della vita terrena, spesso segnata dalla malattia, dai limiti fisici e scoprirne il lato migliore. Imparare ogni giorno cose nuove fino all’ultimo giorno e fino all’ultimo giorno irradiare con la nostra presenza le persone che ci stanno accanto.”.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per gli anziani, perché facciano prevalere il lato migliore di sé stessi perché si è sempre a tempo –se non a cambiare- almeno a migliorare la propria vita.

     

    Don’t Forget! La foto della settimana

    MERCOLEDÌ 19 APRILE – ROMA, ITALIA

    Un momento della manifestazione contro la proposta del governo di abolire la cosiddetta protezione speciale, un tipo di permesso di soggiorno riconosciuto alle persone che arrivano in Italia e richiedono asilo. La foto è di martedì 18 aprile ANSA / CLAUDIO PERI

     

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