VI Settimana di Pasqua
Aforisma di Jules Renard
Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci.
Preghiera Colletta
O Signore, disponi sempre al bene i nostri cuori, perché, nel continuo desiderio di elevarci a te,
possiamo vivere pienamente il mistero pasquale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
S. Bernardino di Siena
Canonizzato nel 1450 a soli sei anni dalla morte, era nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi. Rimasto orfano in giovane età fu allevato a Siena da due zie fino a ventidue anni, quando vestì l’abito francescano.
In seno all’ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti. Banditore della devozione al nome di Gesù, ne fece incidere il monogramma «YHS» su tavolette che dava a baciare al termine delle prediche. Stenografati con un metodo di sua invenzione, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunti fino a noi.
Anche dopo la morte, avvenuta all’Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la opera di pacificazione. Vi era infatti giunto morente e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo nella bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò solo quando i cittadini si rappacificarono.
Parola di Dio del giorno Giovanni 16,23-28
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre.
In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Riflessione del giorno di Gilbert K. Chesterton
Quando la gente chiede a me o a qualsiasi altro: «perché ti sei unito alla Chiesa di Roma?», La prima risposta essenziale, anche se in parte incompleta, è: «Per liberarmi dai miei peccati». Poiché non vi è nessun altro sistema religioso che dichiari veramente di liberare la gente dai peccati.
Ciò trova la sua conferma nella logica, spaventosa per molti, con la quale la Chiesa trae la conclusione che il peccato confessato, e pianto adeguatamente, vien di fatto abolito, e che il peccatore comincia veramente di nuovo, come se non avesse mai peccato. Il che mi riporta improvvisamente indietro, alle visioni e alle fantasie della mia fanciullezza…Ebbene quando un cattolico ritorna alla confessione, entra davvero, per definizione, nell’alba del suo stesso inizio, e guarda con occhi nuovi attraverso il mondo, a un Crystal palace che è veramente di cristallo.
Egli sa che in quell’angolo oscuro, e in quel breve rito, Dio lo ha veramente rifatto a Sua immagine. È nuovo esperimento e lui, il penitente perdonato ritorna nuovo tanto quanto lo era a soli cinque anni. Egli sta nella luce bianca dell’inizio, pieno di dignità, della vita di un uomo. Le accumulazioni di tempo non possono più spaventare. Può essere grigio e gottoso, ma è vecchio soltanto di cinque minuti.
Intenzione di preghiera
Perché i credenti accettino di farsi perdonare da Dio rinnovando così ogni volta l’unica giovinezza che conta e non sfiorisce mai: quella dell’anima.
Don’t Forget! Foto della settimana
LUNEDÌ 15 MAGGIO: LUCBAN, FILIPPINE. Un’anziana e una bambina guardano una processione dalla loro casa decorata per il festival di Pahiyas, in onore di S. Isidro Labrador, il santo patrono degli agricoltori – EPA / ROLEX DE LA PENA / ANSA
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