Venerdì 15 dicembre 2023

     

    2a Settimana di Avvento anno b

     

    Avvenne il 15 – 12 – …

    1896 – Scipione Riva-Rocci presenta lo sfigmomanometro di sua ideazione.

    1902 – In Gran Bretagna viene fondata la BBC.

    1917 – Il governo bolscevico di Russia firma l’armistizio con gli Imperi centrali.

    1969 – L’anarchico Giuseppe Pinelli muore precipitando da una finestra della questura di Milano.

    2000 – E’ definitivamente chiusa la centrale nucleare di Černobyl’.

    2001 – La torre pendente di Pisa riapre al pubblico dopo undici anni di lavori.

     

    Aforisma africano

    “La famiglia è come una foresta: non la si può tagliare”.

     

    Preghiera Salmo 1

    Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.

    È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché Dio veglia sul cammino dei giusti, ma la via dei malvagi va in rovina.

     

    Santo del giorno

    Santa Virginia Centurione nacque a Genova, il 2-4-1587, da Giorgio Centurione, doge della Repubblica del biennio, e Lelia Spinola, di antica nobiltà cittadina. Andò sposa a Gaspare Bracelli, di nobile e ricca famiglia genovese, ma portato alla vita godereccia e al gioco.

    Dal matrimonio nacquero due figlie, ma Virginia rimasta vedova a soli 20 anni decide di spendere la sua vita a favore dei bisognosi. Suo motto fu: «Servire Dio nei suoi poveri». Il suo apostolato fu rivolto in modo particolare ad anziani, donne in difficoltà e malati e per questo istituì l’Opera di Nostra Signora del rifugio.

    Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori morì il 15-12-1651, a 64 anni. S. Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata a Genova il 22 settembre 1985 e poi santa a Roma nel 2003.

     

    Parola di Dio del giorno Mt 11,16-19

    Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.

    È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

     

    Riflessione del giorno

    Bruno Bettelheim (1903-1990), Un genitore quasi perfetto, 1987

    “Ogni volta che un genitore predica principi che non sa mettere in pratica, la lezione cade nel vuoto, nel senso che non viene generalizzata ed estesa al di là del caso specifico. Nell’educazione i risultati migliori si ottengono non già con le prediche e il calcolo, bensì vivendo secondo i propri principi perché così ci viene di fare. (…) É vero che a breve termine si otterranno forse risultati più vistosi con le prediche e i castighi, ma, a paragone con quello che si può ottenere con l’esempio, gli effetti sono di breve durata. Va detto, inoltre, che, muovendo delle critiche a un bambino e imponendogli quello che deve fare, si riduce il suo rispetto di sé, perché si richiama la sua attenzione sulle sue carenze.

    Allora, anche se ubbidisce, in realtà non ha imparato nulla di utile, perché non viene incoraggiata la sua personalità autonoma. I principi, gli assunti sui quali si basa la sua condotta, si modificheranno solo se e quando si renderà conto da solo che il cambiamento gli servirà a conseguire quello che più profondamente desidera: il rispetto di sé.”

     

    Intenzione di Preghiera

    Perché l’imminenza delle festività natalizie ci aiuti a ritagliare spazi per la preghiera, il silenzio, la riflessione personale che ci aiutino a entrare nel misero del Dio fatto uomo.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    Domenica 10 dicembre – OSLO, NORVEGIA La consegna del Nobel per la Pace del 2023 ai figli di NARGES MOHAMMADI, premiata dal Comitato norvegese per il Nobel per «la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti».

    Mohammadi è una delle più celebri attiviste per i diritti delle donne e per i diritti umani in Iran, e tra l’altro ha sostenuto le eccezionali proteste cominciate l’anno scorso nel paese a causa della morte di Mahsa Amini.

    Per la sua attività in difesa dei diritti umani il regime politico-religioso che governa l’Iran ha arrestato Mohammadi 13 volte, l’ha sottoposta a 5 condanne penali e condannata a 31 anni di prigione. Non ha potuto ritirare il Nobel di persona proprio perché si trova in carcere. FREDRIK VARFJELL / NTB VIA AP

     

     

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