Settimana Santa

     

    VENERDÌ SANTO

    Oggi la chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia. Nel pomeriggio ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Commemoriamo insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione. Oggi è già Pasqua: Cristo che muore sulla croce «passa» da questo mondo al Padre; dal suo costato sgorga per noi la vita divina: noi «passiamo» dalla morte del peccato alla vita in Dio.

    Parola di Dio – PASSIONE DI N.S.G.C. SECONDO  GIOVANNI

    Gesù, portando la croce, si avviò verso il Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra e Gesù in mezzo. Pilato compose l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, latino, greco. I soldati, quand’ ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: «Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte». I soldati fecero così. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!» Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!» Chinato il capo consegnò lo spirito

    Riflessione Per Il Giorno (Commento)

    Il racconto giovanneo presenta un groviglio di situazioni, nelle quali intervengono diverse persone: i discepoli, le donne, i sacerdoti, il governatore, i soldati. Ognuno a modo suo si accosta a Gesù, che va verso la passione e morte, sapendo ciò che fa e accettando con amore quanto gli viene imposto. E’ lui il vero dominatore degli eventi. Egli si fa trovare dai suoi carnéfici, ma si rivela a loro nella sua potenza di Signore: “Io sono”. Egli afferma di essere re, ma non di questo mondo; egli si lascia intronizzare sul seggio giudiziale del procuratore  per dimostrare che è il vero giudice, nonostante sia condannato falsamente. Egli è il vero re dei giudei secondo le profezie, per il titolo che portava l’iscrizione, posta sulla croce; infine dispone di sua madre Maria, affidandola al discepolo amato, figura di tutti i credenti. Il racconto della passione, concluso dalla preghiera universale dei fedeli, ci preparerà all’adorazione della croce come trofeo di morte e di vittoria. La Chiesa fin dalle origini, vede nella croce, l’albero fiorito e fruttifero della vita, dal quale ciascuno coglie il frutto prezioso della salvezza: lo stesso Gesù che si offre in cibo. Questa croce, noi siamo invitati ad adorare, esprimendo con un bacio tutta la nostra gratitudine, per quanto da essa abbiamo ricevuto, e per essere solidali con quanti ancor oggi soffrono e amano. Oggi non si celebra l’eucaristia, poiché la Chiesa è impegnata a meditare sul contenuto stesso del ‘Memoriale’: la morte redentrice di Cristo, fonte di salvezza per ogni uomo.

    Preghiera del giorno (Inno di quaresima)

    O Gesù redentore, immagine del Padre, luce d’eterna
    luce, accogli il nostro canto. Per radunare i popoli nel patto dell’amore, distendi le tue braccia sul legno della croce. Dal tuo fianco squarciato effondi sull’altare i misteri pasquali della nostra salvezza. A te sia lode, o Cristo, speranza delle genti, al Padre e al Santo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

    Intenzione del  giorno

    Preghiamo per la pace in Terrasanta e perché sia preservata la presenza e la testimonianza cristiana nei luoghi di Gesù

    don’t forget…

    Oggi è giorno di preghiera e silenzio ma anche di astinenza dalle carni e di digiuno. Le offerte che si raccolgono nella liturgia sono destinate alla custodia dei luoghi santi della Palestina

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