domenica 21 febbraio ’16

    II.a Domenica di Quaresima

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Dio grande e fedele, che riveli il tuo volto a chi ti cerca con cuore sincero, rinsalda la nostra fede nel mistero della croce e donaci un cuore docile, perché nell’adesione amorosa alla tua volontà seguiamo come discepoli il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio…

     

    PIER DAMIANI VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESA

    Nato a Ravenna nel 1007, dopo aver studiato a Ravenna, Faenza, Padova e insegnato all’università di Parma, entrò in monastero. Nel 1057 il Papa lo chiamò a Roma per averlo accanto in un momento di crisi della Chiesa: nominato vescovo e poi cardinale, aiutò i sei Papi che si succedettero a svolgere un’opera moralizzatrice. Pier Damiani, fu delegato pontificio in Germania, Francia e Italia settentrionale. Morì a Faenza nel 1072.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Lc 5,27-32)

     

    Cattura

     

    In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.  

     

    Riflessione Per Il Giorno (P. Divo Barsotti)

    Che Dio sia Dio, è già ora la nostra preghiera. Perché questo avvenga, Dio nell’avvicinarsi all’uomo è come se dovesse in qualche modo sparire, perché anche l’uomo sparisca in Dio. È veramente un processo di amore. Nell’amore ognuno che ama vuole l’altro prima di sé. Dio, che ama, tanto più si avvicina tanto più si fa povero, diviene quasi nulla: il Dio creatore ‘diviene’ il Dio creatura, il Dio Bambino. Ma anche l’uomo, nella misura che ama, l’uomo peccatore, che contro la volontà di Dio difende la sua libertà e vuole affermare se stesso anche contro Dio, rinunzia a ogni ‘suo’ volere, a ogni ‘sua proprietà’ per abbandonarsi come la Vergine Maria e si lascia possedere e non vive più una sua vita finché non vive più che la sua morte. Non vivendo più che l’amore non vive più di fatto che la morte, perché l’amore è la morte, è la morte di sé.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli ammalati e i sofferenti che si sono raccomandati alle nostre preghiere.

     

    Don’t forget

    Giornata mondiale della LINGUA MADRE.

    Oggi si ricorda la nascita di JOHN H. NEWMAN (1801 –1890) cardinale, teologo e filosofo inglese, uno dei più grandi prosatori e il più autorevole apologista della fede che la G. Bretagna ha prodotto. In ambito cattolico, è stato definito uno dei «padri assenti» del Concilio Vaticano II per l’influsso che il suo profondo ed originale pensiero teologico e filosofico ebbe sull’assise vaticana

    gingol

     

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