Domenica 4 giugno 2023

     

    IV Settimana Tempo Ordinario

    Festa della SS. Trinità

     

    Aforisma di Paulo Coelho

    Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: 1. A essere contento senza motivo. 2. A essere sempre occupato con qualche cosa. 3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.

     

    Preghiera colletta

    Padre, fedele e misericordioso, che ci hai rivelato il mistero della tua vita donandoci il Figlio unigenito e lo Spirito di amore, sostieni la nostra fede e ispiraci sentimenti di pace e di speranza, perché riuniti nella comunione della tua Chiesa benediciamo il tuo nome glorioso e santo. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio Festa della SS. Trinità

    Esodo 34, 4b-6. 8-9; Daniele 3,52.56; 2 Corinti 13, 11-13; Giovanni 3, 16-18

    In quel tempo, disse Gesù a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

    Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

    Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

     

    Riflessione commento al Vangelo

    “Quasi per preoccupazione didattica la Chiesa dopo aver celebrato la Pentecoste ci propone a mo’ di riepilogo del mistero della salvezza, la celebrazione di Dio come Padre, come Figlio e come Spirito Santo, con l’intento di ricordarci che siamo popolo raccolto nel tempo e nello spazio dall’azione unica e insieme molteplice di Dio Padre, Figlio e Spirito” (Ernesto Balducci).

    Ma anche così il nostro tentativo di parlare di Dio non è niente più che un confuso balbettio: viviamo infatti in un tempo in cui il silenzio, anzi l’indifferenza nei confronti di Dio, si accompagna a troppi discorsi aberranti e infinite chiacchiere su di lui, alla difesa d’ufficio o agli attacchi irrazionali nei suoi confronti. Tutto ciò, oltre a provocare confusione, suscita una specie di saturazione che alla lunga crea l’indifferenza.

    Ma Dio, sebbene nascosto, non solo c’è, ma è anche l’unico a poterci dire chi egli sia e così si presenta al suo popolo: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà”. Così si presenta a noi nel Vangelo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unico”. Insomma la bella notizia è che Dio è Amore assoluto, gratuito e incondizionato, che dà tutto sé stesso, che si consegna all’altro.

    Questo amore non è solo un sentimento o un atteggiamento, ma è un evento concreto, anzi una Persona, quella dello Spirito Santo che si consegna a noi, addirittura si perde in noi pur di non perderci, pur di guadagnarci al Padre che ci ama tanto, da firmare il suo amore col sangue del Figlio diletto, da questi volontariamente effuso per riunirci dalla dispersione.

     

    Intenzione di preghiera

    La Santissima Trinità ci rivela non solo chi è Dio, ma anche chi siamo noi: perché nella preghiera e nella contemplazione del Dio Uno e Trino impariamo a conoscerci e a riconoscere l’altro…  

     

    Don’t Forget! Santo del giorno

    Beato Domingo del Barrio Batz

    Domingo del Barrio Batz nacque il 26-6-1951 a Ilom nella regione Quiché in Guatemala. Sposato, sin da giovane frequentò la parrocchia, come membro dell’Azione Cattolica e accettò con entusiasmo l’invito del parroco a prestare servizio di sacrestano: oltre che occuparsi della chiesa, doveva accompagnare il prete missionario incaricato della visita dei villaggi, anche di quelli più lontani.

    Il 4-6-1980, tornando da una visita nella frazione di Xe Ixoq Vitz, presso Chajul, fu assassinato insieme a padre José María Gran Cirera, anche lui colpito a morte. Aveva 29 anni. È stato beatificato con P. José Maria, altri due Missionari del S.  Cuore e sei laici della diocesi di Quiché il 23 aprile 2021, sotto il pontificato di papa Francesco. I resti mortali di Domingo, di padre José María e dell’altro sacrestano, Tomás Ramírez Caba, sono venerati nella chiesa di San Gaspare a Chajul.

     

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