giovedì 1 settembre ’16

    XXI Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (preghiera)

    Caos nel mondo. Povertà ovunque. Divisione fra gli uomini. Guerra fra i popoli. Da nessuna parte c’è pace. Abbiamo voltato le spalle al tuo amore, ma siamo costretti a confidare in te. Da te infatti viene l’aria che respiriamo: senza di essa siamo morti, incapaci di muoverci, inariditi. Signore, fa’ che comprendiamo il tuo amore, che restiamo in contatto con i fratelli, neri, bianchi, rossi o gialli che siano. Fa’ del mondo un cesto di colori nella tua mano e fa’ che in esso ci sia pace. Amen

     

    Egidio

    L’epoca in cui visse l’abate Egidio (francese Gilles) non si conosce con precisione (forse fra il V° e l’VIII° sec.); numerose le testimonianze del suo culto in Francia, Belgio e Olanda

     

    La Parola di Dio del giorno

    “In quel tempo, mentre stava presso il lago di Genesaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.  Al veder questo, Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore».  Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono (Lc 5,1-11)

     

    Riflessione Per Il Giorno (Dall’enciclica Pacem in Terris)

    Ogni credente, in questo mondo, deve essere scintilla di luce, centro d’amore, fermento vivificatore nella massa (Mt 5,14; 13,33): tanto più lo sarà, quanto più, nella intimità di se stesso, vive in comunione con Dio. Infatti non si dà pace fra gli uomini se non vi è pace in ciascuno di essi, se cioè ognuno non instaura in se stesso l’ordine voluto da Dio… È questa un’impresa tanto nobile ed alta che le forze umane, anche se animate da lodevole buona volontà, non possono da sole portare ad effetto. Affinché l’umana società sia uno specchio il più fedele possibile del regno di Dio, è necessario l’aiuto dall’alto…Cristo ha vinto nella sua dolorosa passione e morte il peccato, elemento disgregatore e apportatore di lutti e squilibri. “Egli è la nostra pace, egli che delle due ne ha fatta una sola…E venne a evangelizzare la pace a voi, che eravate lontani e la pace ai vicini” (Ef 2,14-17). Questa è la pace che chiediamo a lui con l’ardente sospiro della nostra preghiera. Allontani egli dal cuore degli uomini ciò che la può mettere in pericolo; e li trasformi in testimoni di verità, di giustizia, di amore fraterno.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché l’umanità tuteli maggiormente la sua casa comune, il creato che è dono di Dio.

     

     

    PER FINIRE…DON’T FORGET!

    VIII GIORNATA NAZIONALE DELLA SALVAGUARDIA DEL CREATO

    Cattura1

    SETTEMBRE: 9° mese dell’anno, conta 30 giorni e si colloca nella 2.a metà dell’anno. Segni zodiacali: Vergine e Bilancia (dal 23); le stagioni estate e autunno (dal 21, equinozio d’autunno), infatti settembre è l’ultimo mese d’estate e il primo di autunno. Il nome deriva dal latino september, che deriva da septem, “7”, perché era il 7° mese del calendario romano, che iniziava con marzo. Proverbi: Settembre caldo e asciutto maturare da ogni frutto. A settembre che è esperto non viaggia mai scoperto. Settembre, per il povero è già inverno. Di settembre e d’agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto. Pioggia in Settembre poco acquista e nulla rende. Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende

    gingol

     

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