lunedì 4 gennaio ’21

     

    nell’immagine un dipinto di George Bellows

     

     

     

     IIa Settimana di Natale

     

    Proverbi della Bibbia

    Siano molti i tuoi amici, ma uno su mille il tuo confidente (Siracide)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (inno delle lodi)

    Prima che sorga l’alba, vegliamo nell’attesa: tace il creato e canta nel silenzio il mistero. Il nostro sguardo cerca un Volto, nella notte: dal cuore a Dio s’innalza più puro il desiderio. E mentre, lieve, l’ombra cede al chiarore nascente, fiorisce la speranza del Giorno che non muore. Presto l’aurora in cielo ci inonderà di luce; la Tua misericordia; o Padre, ci dia vita. E questo nuovo giorno, che l’alba per noi schiude, dilati in tutto il mondo il regno del Tuo Figlio. A Te, o Padre santo, all’unico Tuo Verbo, all’infinito Amore, sia lode in ogni tempo. Amen

     

    ELISABETTA ANNA BAYLEY SETON

    Nata nel 1774, era di confessione episcopaliana ma dopo la morte del marito da cui aveva avuto 5 figli si convertì al cattolicesimo. Le Sister of Charity come vengono chiamate negli Stati Uniti, rappresentarono la prima Congregazione femminile americana. E. Seton morì il 4 gennaio 1821 a 46 anni.

    Oggi si ricordano anche i SS. martiri ERMETE E CAIO.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 1,35-42)

    In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».  Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
    Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Etty Hillesum)

    Mio Dio, sono tempi tanto angosciosi. Ti prometto una cosa, Dio, soltanto una piccola cosa: cercherò di non appesantire l’oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani – ma anche questo richiede una certa esperienza. Ogni giorno ha già la sua parte. Cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla. Tu non puoi aiutare noi, ma siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini. E quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza: tocca difendere fino all’ultimo la tua casa in noi.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i benefattori, simpatizzanti e sostenitori del Patronato S. Vincenzo

     

    Don’t forget

    94° compleanno di Don Martino Campagnoni, decano PSV: a lui i nostri più cari auguri!

     

    ANNO 21 DI OGNI SECOLO

    2° SECOLO d.C: ANNO 121

    Il 26 aprile 121 nasce a Roma Marco Aurelio che su indicazione dell’imperatore Adriano, sarà adottato nel 138 dal futuro suocero e zio acquisito Antonino Pio che lo nomina erede al trono imperiale. Oltre che imperatore (dall’anno 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180) sarà importante filosofo e scrittore. È considerato dalla storiografia tradizionale come sovrano illuminato, il quinto dei cosiddetti “buoni imperatori” menzionati da Edward Gibbon. Il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e marcomanniche), da carestie e pestilenze. La sua statua si ammira sul Campidoglio a Roma (vedi foto)

     

    Foto che Hanno Fatto Storia

    23-11-1980. Terremoto dell’Irpinia. Foto di Gianni Foggia

    2.735 morti, circa 9.000 feriti e oltre 394.000 senzatetto. Il patrimonio edilizio di un’ampia area, dalle montagne alla pianura, gravemente colpito. Oltre 77.340 case distrutte, 275.260 gravemente danneggiate. Questa foto si può raccontare: «Un uomo si aggirava su una collina di macerie a Sant’Angelo dei Lombardi e raccoglieva piccole cose intorno a sé, oggetti all’apparenza privi di importanza: un fermaglio, un posacenere, una penna. Cercava con pazienza tra le pietre e le macerie e, appena qualcosa attirava la sua attenzione, si chinava a prenderla con delicatezza e la riponeva in una scatola di scarpe vuota. Il fotografo chiese dov’era la sua casa. “Ci stiamo camminando sopra.” rispose l’uomo, senza scomporsi. “E la sua famiglia?”. “Stiamo camminando sopra anche a quella. Mia moglie è proprio qui sotto” disse indicando la punta delle scarpe. “Qui siamo sopra la cucina. L’avevo lasciata lì ed ero andato a prendere la legna per il camino quando è arrivata la scossa. I miei due bambini sono più in là. In quel punto…Quando sono uscito stavano giocando nella loro cameretta. Devono essere ancora lì. E ora, se vuole scusarmi…” e andò via in quel cimitero di macerie, cercando frammenti della sua vita perduta.

     

     

     

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