martedì 6 dicembre ’16

    II Settimana di Avvento

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera per i terremotati)

    Terremoto nel centro dell'Italia

    Rivolgiamo la nostra preghiera al Signore del tempo e della storia, per tutte le popolazioni colpite dal terremoto del centro-Italia. Ti chiediamo Signore di avere pietà di tutti noi, di concedere conforto ai cuori di tutti coloro che sono in difficoltà e che vedono la propria casa distrutta. Per i bambini, per gli anziani e per tutti coloro che soffrono. O Dio creatore, noi crediamo che tu sei nostro Padre, che ci vuoi bene e non ci abbandoni mai, anche se molte famiglie sono state sconvolte dalla paura e dall’angoscia. Non lasciarli soli nel momento della sventura. Apri il nostro cuore alla generosità e all’aiuto. Dona la forza e il coraggio necessari per la ricostruzione e l’amore per non abbandonare chi è rimasto senza nessuno”.

     

    NICOLA DI MIRA (DI BARI) VESCOVO

    Di famiglia nobile, fu eletto vescovo per la sua pietà e carità esplicite fin da bimbo. Durante la persecuzione di Diocleziano, pare sia stato imprigionato fino all’epoca di Costantino. Fu nominato patrono di Bari: la basilica che porta il suo nome è tuttora meta di parecchi pellegrinaggi. S. Nicola è il leggendario Santa Claus dei paesi anglosassoni, e il Nikolaus della Germania che a Natale porta i doni a bambini

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    Gesù disse ai discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?  Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Benedetto XVI)

    “Il futuro della Chiesa può risiedere e risiederà in coloro le cui radici sono profonde e che vivono nella pienezza della loro fede. Non risiederà in coloro che non fanno altro che adattarsi al momento presente o si limitano a criticare gli altri e assumono metri di giudizio infallibili, né in coloro che prendono la strada più semplice, che eludono la passione della fede, dichiarandola falsa e obsoleta, tirannica e legalistica perché li ferisce e obbliga a sacrificarsi. Per dirla positivo: il futuro della Chiesa, come sempre, verrà rimodellato dai santi, dagli uomini le cui menti sono più profonde degli slogan del giorno, che vedono più di quello che vedono gli altri, perché la loro vita abbraccia una realtà più ampia. La generosità, che rende gli uomini liberi, si raggiunge solo attraverso la pazienza di piccoli atti quotidiani di negazione di sé. Con questa passione quotidiana, che rivela all’uomo in quanti modi è schiavizzato dal suo ego, da questa passione quotidiana e solo da questa, gli occhi umani vengono aperti lentamente. L’uomo vede solo nella misura di quello che ha vissuto e sofferto. Se oggi non siamo più molto capaci di diventare consapevoli di Dio, è perché troviamo molto semplice evadere, sfuggire alle profondità del nostro essere attraverso il senso narcotico di questo o quel piacere. In questo modo, le nostre profondità interiori ci rimangono precluse. Se è vero che un uomo può vedere solo col cuore, allora quanto siamo ciechi!”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le popolazioni vittime del terremoto in Italia e nel mondo

     

    Don’t forget! …a proposito di terremoti

    La magnitudo, termine latino che significa grandezza, è una misura dell’energia rilasciata durante un terremoto nella porzione di crosta dove questo si genera. Ideatori della misura furono Charles Richter e Beno Gutemberg che nel 1935 utilizzarono l’ampiezza delle onde registrate su un sismografo denominato “Wood Anderson” dai nomi dei suoi ideatori. Come sempre, quando si costituisce un metodo di misura, occorre decidere quale è lo zero e il criterio di passaggio tra le diverse unità. Richter definì il valore di magnitudo 0 per quel dato terremoto che sul sismografo standard, posto a 100 km di distanza dall’epicentro, produceva un sismogramma con un’ampiezza massima di 0,001 mm. Stabilì, inoltre, che ogni volta che l’ampiezza massima registrata fosse cresciuta 10 volte rispetto al valore precedente, il valore di magnitudo salisse di una unità.

    gingol

     

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