Martedì 7 giugno 2022

     

    Decima settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di Nelson Mandela

    Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare sé stessi.

     

    Preghiera del giorno – Atto di speranza

    Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. Roberto di Newminster

    Nato a Gargrave, contea di York alla fine dell’XI sec. sec. dopo gli studi universitari a Parigi rientrò in patria e fu ordinato prete e nominato parroco del suo paese di nascita, Gargrave. 

    Attratto dalla vita contemplativa entrò nell’abbazia benedettina di Whitby per poi unirsi a un gruppo di monaci che avevano fondato una comunità a Fountains nel nord diocesi di York. 4 anni dopo venne fondata una nuova abbazia a Newminster in Northumbria la cui guida fu affidata a Roberto. In breve la comunità si allargò vita ad altri tre monasteri: a Pipewell, Roche e Sawley. Insieme ad austerità e a mortificazione, Roberto si distinse la profezia. 

    Una volta durante la Messa sentì dentro di sé che una nave era naufragata poco lontano e inviò i monaci a dare soccorso e seppellire i morti. Morì nel 1159 dopo una breve malattia, circondato dai suoi monaci e dopo aver ricevuto i sacramenti.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 5,13-16

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.

    Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

     

    Riflessione del giorno

    Fa di tutto per nascondere l’età, ma l’ansia che la divora, le stampa in faccia gli anni che ha e qualcuno di più: “Il problema è mio marito che sebbene sia vicino agli ottanta continua a fare lo stupido con le donne e non capisce che si copre di ridicolo”. Cerco di sdrammatizzare la situazione: “Non mi dirà che è gelosa…”.

    “Temo che si sia stancato di me e stia cercando di rifarsi una vita”. Le chiedo: “Suo marito è ricco?”. “Macché, le nostre due pensioni bastano appena per tirare avanti”. “Le donne con cui (come dice lei) fa lo stupido, sono sue coetanee?”. “No, lui punta alle più giovani”. “Avete figli?”. “Una sola, con famiglia, che vive lontano”.  “Lui passa molto tempo fuori casa?”. “Si trova al bar con quelli come lui, ma è un pantofolaio e torna sempre a casa per la cena”.

    Cerco di fare il punto della situazione: “Lei ama suo marito e teme di restare sola, ma ho l’impressione che lo sopravvaluti, perché se anche rimanesse sola, lei se la caverebbe in ogni caso, ma un uomo come il suo che non è ricco, è anziano, sposato e cerca di fare a 80 anni ciò che non è riuscito a fare a 40, fa solo del folklore…Uno così non è pericoloso, ma solo un po’ patetico”.       

       

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Per i governanti: il loro impegno promuova condizioni di vita più umane e favorisca lo sviluppo della coscienza personale e del bene di tutti.

     

    Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

    SILVESTRO LEGA: IL CANTO DELLO STORNELLO 

    1867 – olio su tela – 158 x 98 cm – Firenze, Galleria d’Arte Moderna

    Il pittore toscano Silvestro Lega (1826-1895) è considerato, insieme a Giovanni Fattori e a Telemaco Signorini, fra i maggiori esponenti del movimento dei Macchiaioli che sosteneva “la teoria della macchia’’ la quale faceva sì che la visione delle forme fosse creata dalla luce attraverso macchie di colore, distinte, accostate e sovrapposte ad altre.

    Con un realismo quasi fotografico, Lega coglie in quest’opera la realtà ordinaria e comune della buona borghesia, da lui indagata con affettuosità e lirismo poetico. Il dipinto raffigura infatti tre signorine di buona famiglia intente a cantare, mentre una di loro accompagna al pianoforte il canto delle altre due.

    Le tre fanciulle (Virginia, Maria e Isolina figlie dei coniugi Batelli, mecenati del pittore) indossano abiti molto elaborati e sono rischiarate dalla limpida luce che invade la stanza attraverso la grande finestra semiaperta dalla quale lo sguardo vaga sullo sfondo delle dolci colline verdeggianti delle contrade suburbane di Firenze.

    La luce indugia su vari particolari: le mani della pianista, il corpetto, la tenda fiorata e la sottile camicetta bianca della donna in piedi. Il quadro è considerato uno dei più belli dell’800 italiano: il pittore con la formidabile capacità di cogliere e restituire istantanee di vita quotidiana attraverso la pittura, con questo magnifico quadro sente l’esigenza di raccontare il mondo che amava, un mondo fatto di pace e tranquillità in mezzo alla natura, dove la donna era protagonista.

    Molti critici riconoscono nella impostazione del quadro un’allusione a Piero della Francesca ed effettivamente esso è caratterizzato da una gamma cromatica nitida e accesa e da un’atmosfera di decorosa serenità. La prospettiva è mono-focale e converge in un punto preciso: la fibbia della cintura della figura centrale.

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