XV Settimana tempo Ordinario
nella foto un monaco nell’eremo di Camaldoli
Iniziamo la giornata pregando
Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola, che continui a seminare nei solchi dell’umanità, perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo…”.
Enrico II imperatore
Nato nel 973 a Bamberga, in Baviera, crebbe in un ambiente cristiano. Il fratello Bruno divenne vescovo di Augusta, una sorella monaca e l’altra sposò un futuro santo, il re d’Ungheria Stefano. Fu prima Duca di Baviera, e poi il Papa lo incoronò a guida del Sacro Romano Impero. Morì nel 1024.
La Parola di Dio del giorno (Matteo 11,25-27. )
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
Riflessione Per Il Giorno
Chiesa Cattolica Nemica della Scienza?
Diavoli d’italiani, hanno inventato proprio tutto! E non solo italiani ma pure preti! E’ un domenicano perugino, Ignazio Danti, a costruire il primo anemoscopio-anemometro (che indica la direzione e misura la velocità del vento). Evangelista Torricelli, faentino, inventa nel 1643 il barometro: è allievo del monaco Benedetto Castelli, che introduce il pluviometro. Nel 1654 il duca Ferdinando II de’ Medici inaugura il 1° servizio meteorologico del mondo con l’ausilio del gesuita Luigi Antinori. L’elettricità dell’aria è studiata dal piissimo Alessandro Volta, in contemporanea con lo scolopio G. Battista Beccaria. L’abate Felice Fontana perfeziona il barometro, il canonico Angelo Bellini il termometro, il barnabita Francesco Denza il pluviometro. Il gesuita Angelo Secchi realizza un metereografo cioè la prima stazione automatica al mondo, meraviglia dell’Esposizione di Parigi del 1867. Grazie a Denza e Secchi nacque in Italia il primo servizio meteorologico di Stato. Le stazioni di misurazione si trovavano nelle abbazie di Vallombrosa, Camaldoli, Montecassino e Montevergine. Agli inizi del ‘900 i gesuiti organizzarono una rete di osservazione per lo studio dei tifoni, a vantaggio della navigazione in Estremo Oriente. E questo solo per la meteorologia.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la liturgia ritorni ad essere azione di Dio più che attività umana
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