mercoledì 22 luglio ’15

    XVI Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Non stare lontano da me, Signore Dio onnipotente, non stare lontano da me. Tu che sei l’amore senza fine fammi gustare la dolcezza della tua presenza e della consolazione che offri a chi si affida a te. Non stare lontano da me, Signore; sii vicino nell’ora della prova e del dolore, sii accanto a me nei momenti della gioia perché ti lodi senza fine e racconti a ciascuno la tua fedeltà. Amen

    La Parola di Dio del giorno

    Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Maria stava all’esterno vicino al sepolcro… si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

    Riflessione Per Il Giorno (Galli della Loggia)

    Da troppo tempo viviamo al di sopra dei nostri mezzi. Bisogna che l’Italia ascolti raccontare degli sprechi pazzeschi e delle disfunzioni che sono divenute la regola nelle amministrazioni pubbliche. Fare le Regioni come le abbiamo fatte, coi poteri che abbiamo dato, è stato una scempiaggine assoluta. Abbiamo scaricato sul nostro sistema d’istruzione tutto lo sciocchezzaio ideologico e le fumisterie para-democratiche che ci hanno attraversato la mente negli Anni 60-70, mandandolo in pezzi. Che le privatizzazioni sono state una truffa ai danni della collettività. Che troppo spesso il livello professionale del management del nostro apparato produttivo e bancario è infimo ma la sua sete di soldi è enorme. Che il merito è messo al bando dovunque ma specie dalla classe dirigente, a caccia di posti tramite raccomandazione a pro di mogli, mariti, figli e amanti vari. Per risalire la china abbiamo bisogno innanzi tutto di verità. Che si dica come stanno le cose, che si parli dei molti errori commessi e delle vie senza uscita in cui ci siamo cacciati. Che si smascherino le bugie che le mille corporazioni italiane, dai magistrati ai giornalisti, ai tassisti, raccontano e si raccontano per mantenere i propri privilegi ai danni dell’interesse generale….

    Maria Maddalena

    La Chiesa latina accomunava nel culto tre distinte donne: 1) Maria di Betania, sorella di Lazzaro e Marta, 2) La peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato» 3) Maria di Magdala che seguì Gesù, assistette alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vederlo risorto. L’identificazione è stata facilitata dal nome Maria comune alle 3. Secondo un’antica tradizione, la terza sarebbe andata a vivere a Efeso, con Giovanni, l’apostolo e la Madre di Gesù

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi ha perduto la fede, la speranza, per chi non è più capace di amare e perdonare

     Cattura

    Don’t forget…!

    47 anni fa come oggi moriva GIOVANNINO GUARESCHI (1908 – 1968) scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano. È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie, nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto. La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il “robusto” parroco che parla col Cristo dell’altare e ha come antagonista l’agguerrito sindaco comunista Peppone, in un paese immaginario nella bassa padana emiliana, fra il Po e la via Emilia!

     

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