mercoledì 23 agosto ’17

    XX settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un dettaglio di un quadro di Gustav Klimt

    Proverbio del giorno

    «Se vuoi che ti sia resa giustizia, sii giusto (Iran)»

    Iniziamo la Giornata pregando

    Signore, sei stato buono con la tua terra, hai ricondotto i deportati di Giacobbe. Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati. Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà la nostra terra. Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno. La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo. Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza.

    Rosa de Lima. Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli: il suo nome di battesimo era Isabella, figlia di una nobile famiglia di origine spagnola. Quando la famiglia subì un tracollo finanziario, Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio, ma rimase «vergine nel mondo» e vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a vent’anni. Allestì nella casa materna una ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza a bimbi e anziani abbandonati. Dal 1609 si richiuse in una cella di due metri quadrati dalla quale usciva solo per le funzioni. Ebbe visioni mistiche. Morì, straziata dalle privazioni, il 24 agosto 1617

    Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 23,23-26

    Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.  Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!” 

    Riflessione Per Il Giorno (D.D.R.)

    E’ ormai un rito: non appena succede qualcosa di terribile, ecco che politici, amministratori, giornalisti e opinione pubblica fanno sapere a tutti che “non cambieremo i nostri valori, il nostro stile di vita”. Verrebbe da dire: ma sta’ calmo, prenditi una pausa, cerca di capire! Macché! Confesso che il grido unanime “no tinc por” (non ho paura) dei cittadini insieme a Re Felipe VI, al premier Rajoy e al presidente catalano in Plaza Catalunya, cuore di Barcellona, nel minuto di silenzio in omaggio alle vittime, non mi ha né emozionato né convinto. Solo un folle infatti non avrebbe paura della spaventosa ferocia degli assassini e dell’odio ancor più feroce che li ispira. Confesso di non capire l’ineffabile sindaca Ada Palau che definisce i dissuasori contrari allo spirito aperto e liberale della città o l’intellettuale catalano che in quanto “figlio di Mirò” si dice incapace di odiare…Se i ragazzi marocchini devastati dall’odio fanno inorridire, la difesa d’ufficio di un certo stile di vita e dei valori che l’ispirano fanno sconcertare. Barcellona città splendida: ma perché? Per la movida, le ramblas, la vita notturna, lo sballo, il divertimento, le tapas e il gazpacho? Perché lì uno è libero di pensarla e di agire come gli pare? Perché la città catalana esprime e condensa la tendenza dominante che al pensiero ha sostituito le opinioni, che ha eliminato la volontà e l’ha rimpiazzata con le voglie e che fa consistere il bene con ciò che “mi piace”? Se le cose stanno così non capisco l’alzata di scudi di chi vuol difendere…cosa poi? La splendida città e i suoi abitanti? Oppure il vuoto, il nichilismo di un mondo che vorrebbe assomigliare a una gigantesca Las Vegas o a un fantastico Disneyland?             

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le stragi terroristiche siano anche un invito al silenzio, alla preghiera, alla riflessione, alla conversione dei cuori e delle menti…

    …don’t Forget!

     Barcellona è la capitale della Cataluña ed ha 1.600.000 abitanti. E’ una delle città più affascinanti d’Europa non solo per il clima, la vicinanza al mare e un certo stile di vita…ma anche per importanti monumenti come la Sagrada Familia, la Cattedrale, il Parco Güell, la casa Milà e Batllò tutti ispirati dal genio di Gaudì, il barrio (quartiere) Gotico, il Tibidabo, Monserrat (montagna, monastero ed abbazia) Museo Picasso e tantissimi altri monumenti che rivelano la sua straordinaria vicenda storica culturale e religiosa…

     

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