martedì 22 agosto ’17

    XX settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un dettaglio di un quadro di Gustav Klimt

     

    Proverbio del giorno

    Non piantare la tua vigna al lato della strada: chiunque vi passi, se ne prenderebbe un grappolo.(Cile)

    Iniziamo la giornata pregando (preghiera musulmana)

    O Dio purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento. O Dio purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento; perché tu davvero conosci lo sguardo traditore degli occhi e ciò che si nasconde in cuore.

    Maria Regina.

    Dal punto di vista umano è difficile attribuire a Maria il ruolo di regina, lei che si è proclamata serva del Signore e ha trascorso tutta la vita nel nascondimento. E’ regina perché eccelle su tutte le creature, in santità: “In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade “, dice Dante.

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Mt 19,23-30

    Gesù congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù. La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E’ un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Genesareth. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l’orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano. 

    Riflessione per il giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)

    Dio poteva obbligare gli uomini a obbedire come fanno le stelle. Egli, invece, si è fatto uomo e ha deposto la sua onnipotenza all’uscio delle case degli uomini. L’onnipotente che regge il cosmo se ne va come un mendicante tra la folla delle anime umane chiedendo come elemosina di spartire le ricchezze misteriose del suo essere. Giovanni ha scritto una delle frasi più celebri della storia umana: «Il Verbo divenne carne e pose la sua tenda in mezzo a noi», in quel mondo in cui sono accampati i figli e le figlie dell’uomo. Da allora egli si è messo a pellegrinare di tenda in tenda, di casa in casa, bussando alle nostre porte per essere invitato a mensa, reggendo tra le mani il dono della sua eternità (Ap 3,20). Ma, proprio perché non ci ha creati come stelle che sanno solo dire «Eccomi!», simili a sentinelle senza libertà (Baruc 3,34-35), egli è pronto a sentirsi dire di no, anzi, ad essere persino cacciato in malo modo. Tutto questo è evocato nel Roveto ardente, opera che la scrittrice norvegese Sigrid Undset pubblicò nel 1930 a 5 anni dalla conversione al cattolicesimo e a due dal Nobel per la letteratura. Scegliamo solo il simbolo dell’uscio al quale anche oggi vengono a bussare mendicanti, stranieri, ma anche conoscenti forse bisognosi solo di un po’ di comprensione e calore. Purtroppo, anche con qualche ragione, siamo diventati sospettosi, abbiamo blindato le porte, reagiamo con diffidenza. E, così, spesso ignoriamo che era passato proprio Lui celato sotto i lembi cadenti di quei miserabili. Per questo, la tradizione giudaica invitava a lasciar socchiuso l’uscio di casa durante la cena pasquale: se fosse venuto, il Messia avrebbe trovato la porta aperta e accogliente; altrimenti, un povero sarebbe entrato recando la stessa luce del Messia.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per l’Africa, continente afflitto da povertà, guerre e malattie, ma pieno di speranza

    Don’t forget!

    21 Agosto: Fernando Alvarez è rimasto al suo posto, in piedi in silenzio ai blocchi di partenza mentre i suoi compagni di gara si tuffavano per cominciare la competizione dei 200 stile rana. Lui non si è mosso e ha vegliato da solo per i morti dell’attentato di Barcellona, perché quando una cosa è giusta e il cuore te lo dice non c’è bisogno di avere l’appoggio, il permesso o la compagnia di altri.

     

     

     

     

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