mercoledì 27 marzo ’19

nell’immagine un quadro di Aert de Gelder

Pensiero del Giorno (S. Agostino)

Ho letto in Platone e Cicerone cose veramente sagge e meravigliose. Ma in nessuno dei loro scritti ho mai letto: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo”.

Iniziamo la Giornata pregando

O Signore Dio, sradica, estirpa dalla mia anima ciò che il nemico vi ha piantato. Togli dal mio cuore e dalle mie labbra ogni iniquità, dammi l’intelligenza e l’abitudine del bene, affinché in opere e verità io non serva che Te solo. Io sappia compiere i precetti del Cristo e cercare Te, mio Dio! Accordami la memoria, la carità, la fede. Signore opera in me il bene e donami ciò che giudichi utile. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen

Oltre al BEATO FRANCESCO FAÀ DI BRUNO (vedi biografia a fine pagina) oggi la Chiesa ricorda i santi: S. Aimone di Halberstadt Vescovo; S. Alessandro di Drizipara Martire; B. Andrea da Siena Religioso francescano; S. Augusta di Serravalle Vergine e martire; B. Claudio Gallo Patriarca di Antiochia; SS. Fileto e Lidia, sposi; Macedone, Teoprepio, Cronide e Anfilochio Martiri; B. Ludovico Edoardo Cestac Sacerdote; B. M. Eugenio di Gesù Bambino (Henri Grialou) carmelitano, fondatore; S. Matteo di Beauvais Crociato, martire; B. Panacea De’ Muzzi Vergine e martire; B. Pellegrino da Falerone Sacerdote; S. Romolo Abate di St-Baudile; S. Ruperto Vescovo; S. Suairlech Vescovo

Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Riflessione Per Il Giorno (cardinale John H. Newman)

Siamo vicini a metà Quaresima, e un piccolo incoraggiamento fa bene. Il cardinale John H. Newman ce ne offre uno in questo estratto di un’omelia per la Quaresima: “…solo gradualmente questa meditazione riuscirà ad ammorbidire il nostro cuore duro, e la storia delle prove e dei dolori di Cristo potrà davvero toccarci. Non basta pensare a Cristo una o due volte. È andando avanti con calma e decisione, pensando a Lui, che a poco a poco acquisiremo un po’ di calore, luce, vita e amore. Non percepiremo un nostro cambiamento. Sarà come il palesarsi delle foglie in primavera. Non si vedono crescere; a prima vista non ci si riesce. Ogni giorno, però, passando, fa qualcosa per loro, e magari ogni mattina siete in grado di dire che sono un passo più avanti rispetto a ieri. Lo stesso accade con la nostra anima…”

Intenzione del giorno

Preghiamo perché di fronte alle difficoltà i cristiani non si smarriscano e non perdano la speranza.

Don’t forget!

Santi della carità Beato Francesco Faà di Bruno (1825-1888)

Francesco Faà di Bruno è un “italiano vero”, scienziato, militare, fondatore e prete. Nato ad Alessandria il 29-3-1825 e morto a Torino il 27-3-1888 (anno della morte di don Bosco e della nascita di don Bepo). Fu beatificato da Giovanni Paolo II, il 25-9-1988. Apparteneva alla nobile famiglia dei Faà, marchesi di Bruno. Ricevette una formazione di prim’ordine nel Collegio dei Somaschi a Novi Ligure, poi all’Accademia Militare di Torino, infine alla Sorbona di Parigi. Fu capitano nella battaglia di Novara (I guerra Indipendenza) per la quale ottenne menzione d’onore. Negli anni ’49-’56 fu segnato a fondo dall’esperienza parigina sia come scienziato che come cattolico a contatto del vivace movimento sociale cristiano della capitale francese. Congedatosi dall’esercito nel ’53, si dedicò a tempo pieno alla ricerca scientifica e all’apostolato. Nel 1857 ebbe l’incarico d’insegnamento di Analisi superiore all’Università torinese. Fu autore di varie invenzioni: dal barometro a mercurio, allo scrittoio per ciechi e svegliarino elettrico… Fondò nel ’59 l’Opera di S. Zita per la promozione sociale delle persone di servizio, a cui forniva un minimo d’istruzione e formazione professionale, e per la prevenzione della prostituzione. Diventato sacerdote a 51 anni (nel 1876), per garantire la continuità alla sua Opera fondò nel 1981 la Congregazione Suore Minime di N. Signora del Suffragio. La sua genialità si esplicò in altre iniziative di carattere sociale alle quali cercò di coinvolgere, inutilmente, le autorità comunali: dai fornelli economici per lavoratori ai bagni e ai lavatoi pubblici, dalla biblioteca circolante al liceo Faà di Bruno, dalla casa di preservazione per ragazze madri, all’ Istituto S. Giuseppe di Benevello d’Alba per la preparazione professionale delle ragazze delle Langhe. A sostegno delle sue opere destinava lo stipendio universitario e le elemosine che, lui, di famiglia nobile e ricca, non disdegnava di chiedere davanti alle chiese. Nel 1866 per sua iniziativa fu edificata la Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita, la quale ha un campanile che, con i suoi 83 metri, è la terza sommità più alta di Torino, dopo la Mole Antonelliana e la Torre Littoria. L’altezza dell’edificio è dovuta a un motivo curioso e sociale. Faà di Bruno voleva evitare che i lavoratori della città venissero ingannati sull’orario di lavoro. Calcolò così che un orologio di due metri di diametro collocato sulle quattro facce del campanile a circa 70 metri di altezza sarebbe stato visibile in gran parte della città e liberamente consultabile da tutti.