giovedì 28 marzo ’19

    3a settimana di Quaresima

     

     

    nell’immagine un quadro di Aert de Gelder

    Proverbio del giorno (1000 proverbi della Bibbia)

    Chi gode della caduta di un uomo buono cadrà in trappola e il dolore lo consumerà prima della morte

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Padre misericordioso, tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio subisse per noi il supplizio della croce per liberarci dal potere del nemico; donaci di giungere alla gloria della risurrezione. Per Gesù Cristo nostro Signore…Amen

     

    BEATO VENTURINO DA BERGAMO. (1304-1346).

    Dopo avere studiato a Pavia e a Genova, predicò in varie città italiane. Nel 1335 condusse un grande pellegrinaggio di penitenza del tipo dei flagellanti, da Bergamo a Roma. Caduto in sospetto della curia avignonese e di papa Benedetto XII, fu sottoposto a processo: gli fu interdetto l’ufficio della confessione e della predicazione, fu espulso dall’Italia e inviato in Provenza. Riabilitato dal papa Clemente VI, fu inviato in Italia a predicarvi la crociata contro i Turchi, suscitando ampio consenso popolare e guidando i crociati a Smirne, dove morì.

     

    La Parola di Dio del giorno (Lc 11, 14-23)

    Gesù stava scacciando un demonio muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demoni, che egli scaccia i demoni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

     

    La riflessione del Giorno (Antoine de Saint-Exupéry)

    Antoine de Saint-Exupéry esprime in modo poetico lo straniamento dell’uomo moderno dinanzi alla quantità degli amori possibili nel romanzo: “Il piccolo Principe”. Prima ognuno poteva conoscere un numero limitato di donne e scegliere era cosa più facile. Oggi ognuno conosce migliaia e migliaia, decine di migliaia, di donne e di uomini. Basta recarsi in una stazione ferroviaria o in un aeroporto per vedere volti e corpi di un’infinità di persone dell’altro sesso. La confusione culturale e affettiva ha a che fare anche con questo nuova, inedita prospettiva: perché scegliere una donna, quando ne vedi milioni e milioni, belle e intelligenti, buone e in gamba?

    «Capitò che il piccolo principe avendo camminato a lungo attraverso le sabbie, le rocce e le nevi, scoperse alla fine una strada. E tutte le strade portavano verso gli uomini. “Buon giorno”, disse. Era un giardino fiorito di rose. “Buon giorno”, dissero le rose. Il piccolo principe le guardò. Somigliavano tutte al suo fiore. “Chi siete?” domandò loro stupefatto il piccolo principe. “Siamo delle rose”, dissero le rose. “Ah!” fece il piccolo principe. E si sentì molto infelice. Il suo fiore gli aveva raccontato che era il solo della sua specie in tutto l’universo. Ed ecco che ce n’erano cinquemila, tutte simili, in un solo giardino.  “Sarebbe molto contrariato”, si disse, “se vedesse questo…Farebbe del gran tossire e fingerebbe di morire per sfuggire al ridicolo. Ed io dovrei far mostra di curarlo, perché se no, per umiliarmi, si lascerebbe veramente morire…” E si disse ancora: “Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa. Lei e i miei tre vulcani che mi arrivano alle ginocchia, e di cui l’uno, forse, è spento per sempre, non fanno di me un principe molto importante.” E, seduto nell’erba, piangeva».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché cessi la vergognosa deriva morale di tanti movimenti politici e religiosi

    Don’t forget!

    30-03-1995: muore don Giovanni Pellegrinelli, prete del P. S. V.

     

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