venerdì 29 marzo ’19

    3a settimana di Quaresima

     

    nell’immagine un quadro di Aert de Gelder

     

    Pensiero del Giorno (1.000 proverbi della Bibbia)

    Il colpo di frusta produce il livido, ma il colpo di lingua (la calunnia) spezza le ossa.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore. Rallegriamoci, esultiamo nel Signore! Temiamo e amiamo il Dio vivente, e amiamoci tra noi con cuore sincero. Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi, via le lotte maligne, via le liti e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto nella gloria dei beati, Cristo Dio. Amen

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mc 12, 28-34)

    Si avvicinò a Gesù uno scriba e gli domandò: «Qual è il primo dei comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Il nuovo comandamento è il centro e la sintesi del Vangelo, e insieme il programma della nostra vita. Dio ci ha creati per l’amore. Ha fatto in modo che tutto in noi, il nostro corpo e spirito, la nostra sensibilità e volontà, la nostra anima e cuore, tutto il nostro essere insomma potesse amare.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Massimo Calvi)

    L’aspetto inquietante della de-natalità nel nostro paese non è solo il fatto che con una fecondità come quella italiana di 1,3 figli per donna, senza immigrazione si dimezzerà nel giro di soli 48 anni, e che una fetta sempre più ampia di persone non sarà mai genitore. Il rischio sono l’inazione, il disinteresse della politica, quel laissez-faire che ha prodotto elevati dosi di «infelicità individuale e di coppia», costringendo le persone ad avere meno figli di quelli che desidererebbero. Più vecchi, più soli, meno felici. Sicuri che andrà tutto bene? Le tensioni che prefigura una dinamica della popolazione segnata da grandi squilibri non sono più di tanto governabili, ma è quantomeno imbarazzante il contrasto che si registra tra il grido d’allarme dei demografi e il silenzio assordante dei politici. Un mondo nel quale non nascono più bambini, dilaniato da tensioni xenofobe e conflitti armati è lo scenario inquietante descritto in un film del 2006, I figli degli uomini, di Alfonso Cuaròn: non ci sono supereroi in questo caso, e la speranza è affidata ancora una volta a un vagito, a una nascita inattesa, a un piccolo profugo.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché il nostro mondo non abbia paura della vita nascente e la accolga con fiducia.

     

    Don’t forget!

    La confusione imperversa anche nella chiesa cattolica: contro i reiterati insegnamenti e le precise indicazioni sul tema da parte di Papa Francesco e della Chiesa cattolica, sentite questa…

    l’Università Iberoamericana retta dai Gesuiti ha annunciato il programma della “Settimana della diversità umana”, evento che si ripromette di promuovere l’agenda lgbt (1). Tanti gli appuntamenti: conferenze sulla transessualità, illustrazione di “terapie per il ri-orientamento sessuale”, istruzioni su come combattere “il patriarcato”. Il festival è giunto alla 6.a edizione e il portavoce Carlos Valle, spiegava che “la Settimana della diversità umana risponde a uno dei valori fondanti dell’università, l’inclusione”. A chi chiedeva come un evento del genere potesse avere luogo in un’università gesuita Valle rispose: “Perché no?”. Infatti l’università Iberoamericana è a favore del matrimonio gay, come ha detto il rettore, P. David Fernández Dávalos, che ha però chiarito: “Non un matrimonio religioso”, perché, ha detto Valle, “il nostro rettore è molto rispettoso dei sacramenti”. Essendo un prete, ci mancherebbe altro! Sull’adozione di figli da parte di coppie omosessuali, l’università “non ha alcuna posizione”. E sull’aborto? “Neppure”. Povero Papa Francesco (gesuita pure lui) e povera Chiesa!

    1. LGBT è la sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. L’acronimo è diventato un’auto-designazione convenzionale ed è adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere.

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com